Alitalia, fonti Ue: "Ricapitalizzazione non per società in difficoltà a fine 2019"

09 maggio 2020 | 12.19

Ma il funzionario spiega: "Commissione è pronta a discutere qualsiasi misura per affrontare la situazione"

La possibilità di fornire aiuti di Stato alle imprese non finanziarie sotto forma di capitale per aiutarle ad affrontare la crisi prodotta dalla pandemia di Covid-19, introdotta ieri dagli emendamenti al quadro temporaneo delle regole Ue in materia di aiuti di Stato, riguarda esclusivamente le imprese che erano in buone condizioni prima della fine del 2019. Non si applica quindi a una compagnia come Alitalia, che si trovava in difficoltà finanziarie già prima della fine dell'anno scorso. Lo spiegano fonti Ue, chiarendo la portata degli emendamenti al quadro temporaneo sugli aiuti di Stato varati ieri, emendamenti che consentono agli Stati di erogare aiuti alle imprese tramite l'acquisto di azioni da parte dello Stato e/o la sottoscrizione, sempre da parte dello Stato, di obbligazioni subordinate emesse dalle società in difficoltà.

"Naturalmente - spiega il funzionario - la Commissione è pronta a discutere qualsiasi misura per affrontare la situazione in Alitalia. Ma questo strumento", cioè gli aiuti sotto forma di ricapitalizzazione, "è limitato alle società che non erano in difficoltà alla fine del 2019. Questo non vuol dire che non ci siano altri strumenti disponibili" per intervenire in Alitalia, "ma non è questo lo strumento adatto" a questo tipo di intervento. L'aiuto sotto forma di ricapitalizzazione, continua la fonte, è di "consentire alle società di attraversare questa crisi facendole ritornare alla situazione di sostenibilità in cui si trovavano prima. Se la compagnia non era in salute prima di questa crisi, è un altro problema e questo non è lo strumento adatto".

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