"Ben venga la modifica al Testo Unico del Commercio approvata oggi in Consiglio regionale del Lazio che permetterà ai negozi di poter aprire a vendite promozionali. Ma purtroppo i problemi permangono. Non ci sono soldi e le misure adottate dal governo, mascherine, guanti, igienizzanti, sanificatori, l’impossibilità poi di provare un abito o un paio di scarpe.... non invogliano certo allo shopping". E' quanto ha dichiarato all’Adnkronos il presidente del settore tessile- abbigliamento di Unindustria, Stefano Dominella.
E ha precisato: "Già molti negozi avevano cominciato, da giorni, a fare i saldi. Un modo per poter avere liquidità, per poter pagare gli affitti, le bollette, ma soprattutto i fornitori. Ormai comunque la stagione, a mio avviso, è compromessa. Ci saranno margini di guadagno irrisori. E a rimetterci saranno sempre le boutique più piccole o a conduzione familiare. Forse si salveranno solo le grandi catene di abbagliamento, i marchi storici o più noti. Ma non ci scommetterei. La pandemia ha colpito anche loro. Non si vende In Italia, ma non si vende neanche all’estero, purtroppo ad oggi, i mercati e i confini sono tutti bloccati".