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Codere in 1° trim. riduce ricavi del 21,3% a 278,5 mln

28 maggio 2020 | 14.18
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Codere in 1° trim. riduce ricavi del 21,3% a 278,5 mln

Codere, società multinazionale leader nel settore del gioco, ha annunciato oggi i suoi risultati per il primo trimestre del 2020, approvati ieri dal suo Consiglio di amministrazione. Durante questo periodo il gruppo ha ottenuto un ricavo operativo pari a 278,5 milioni di euro, il 21,3% in meno rispetto all'anno precedente, a seguito della temporanea chiusura dell'attività retail dovuta alle misure restrittive nei confronti del Covid 19 imposte in tutti i suoi mercati dallo scorso 8 marzo. Di contro, l'attività online ha registrato una crescita del 7,6%, sebbene sia stata influenzata negativamente dalla sospensione delle competizioni sportive.

Per quanto riguarda l'ebitda normalizzato, la società ha raggiunto 47,7 milioni di euro nel primo trimestre 2020, che rappresenta una riduzione anno su anno del 41,1% a causa del calo di tutte le business unit, ad eccezione dell'Uruguay e della sua attività on line. Il risultato netto della società si traduce in una perdita netta di 97,1 milioni di euro, rispetto agli 8,6 milioni registrati nello stesso periodo nel 2019, a seguito dell'apprezzamento del dollaro rispetto alle valute latinoamericane e dei primi impatti del Covid-19.

Gli investimenti in questo primo trimestre 2020 sono stati pari a 13,8 milioni di euro, il 15,9% in meno rispetto a quelli registrati nel primo trimestre del 2019. Al 31 marzo 2020, Codere aveva 150,1 milioni di euro di cassa con cui farà fronte al pagamento della cedola, che era stata rinviata ad aprile, entro il termine di grazia. In termini di capacità, la società ha ridotto il numero di apparecchi da gioco dell'1,8% toccando le 55.646 unità, mentre il numero di sale da gioco rimane fermo a 148 e le agenzie di scommesse sportive diminuiscono di circa il 25,7%, da 330 a 245.

L'impatto del Covid-19 sull'attività di Codere è stato molto significativo poiché ha comportato la chiusura temporanea e graduale di tutte le sue attività retail dall'8 marzo. Solo il business online ha continuato a funzionare normalmente, sebbene fortemente influenzato dalla cancellazione delle principali competizioni sportive. Ad oggi solo le corse negli ippodromi in Uruguay e alcuni punti vendita in Spagna hanno ripreso le attività; il resto dei mercati dovrebbe riaprire gradualmente nei mesi di giugno e luglio.

In questo contesto, la società ha implementato un piano di contingenza per preservare la propria liquidità e garantire la continuità aziendale, limitando le uscite di cassa solo a elementi critici stabiliti (personale, affitti e tasse, tra gli altri), riuscendo a ridurre i costi fissi del 56,5% durante questo periodo di chiusura. Allo stesso modo, e per sostenere la sua liquidità, all'inizio della crisi (il 13 marzo), la società ha ottenuto un prestito bancario del valore di 500 milioni di pesos in Messico, con scadenza nel 2025, e ha sfruttato la sua linea di credito revolving aziendale nella sua interezza.

Codere ha anche provveduto alla ricerca di ulteriore liquidità, con il supporto di consulenti finanziari, con l'obiettivo di ottenere 105 milioni di euro in più che le consentiranno di affrontare con maggiore tranquillità questo periodo di incertezza rispetto all'evoluzione della pandemia e alle sue implicazioni su quando e a quali condizioni sarà in grado di riaprire le sue attività. L’attuale situazione di cassa di Codere è di 121 milioni di euro che, dopo il pagamento della cedola prevista prima del 30 maggio, si attesterà a 83 milioni di euro.

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