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Cavalieri del Lavoro, Pesce: "Nomina ulteriore spinta e aiuto per la mia Basilicata"

30 maggio 2020 | 16.29
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Il presidente esecutivo di Psc: "Grande soddisfazione, è un riconoscimento anche alla mia terra". Bardi: "La sua nomina fa onore a tutta la Regione"

Cavalieri del Lavoro, Pesce:

"E' una grande soddisfazione" la nomina a Cavaliere del Lavoro. "Mi fa veramente piacere e rappresenta un'ulteriore spinta a fare ancora di più e spero che sia anche di aiuto alla mia terra. Continuerò a dedicarmi al mio lavoro con maggiore forza e tenacia e anche al benessere del territorio, la Basilicata e la Lucania. Ho un legame molto forte con il territorio". Così all'Adnkronos il presidente esecutivo di Psc, Umberto Pesce, commentando la nomina a Cavaliere del Lavoro. Azienda di famiglia nata come ditta per l’installazione e manutenzione di impianti elettrici, Psc oggi è attiva nella progettazione e realizzazione di impianti tecnologici per grandi opere edili. Con 22 sedi in Italia e 8 nel mondo, occupa 2.500 dipendenti.

"Il territorio per la mia azienda - spiega Pesce - è molto importante, anche perché c'è tutto l'indotto che la trascina. Sono molto felice per questo riconoscimento che è anche un riconoscimento alla mia terra, una terra che è stata martoriata nel passato e che oggi, anche a causa dell'emergenza coronavirus, continua a soffrire". Questa nomina, aggiunge, "mi riempie di gioia e di orgoglio". L'onorificenza, sottolinea, "è anche un riconoscimento al gruppo tutto. Sono circondato da persone professionalmente molto valide e che danno il massimo. E tutti hanno dato un contributo alla crescita del gruppo".

"Abbiamo risentito un po' dell'emergenza coronavirus nel momento del lockdown ma abbiamo continuato a lavorare anche se in forma molto ridotta. Stiamo man mano riprendendo, le difficoltà maggiori si riscontrano per quanto riguarda le questioni legate alla sicurezza e alla salvaguardia dei nostri lavoratori, che sono la nostra priorità. Stiamo cercando di arrivare a regime" spiega Pesce.

E nonostante questo periodo di difficoltà i risultati ci sono. Psc, infatti, in piena emergenza pandemia, ha registrato commesse per oltre 150 milioni fra Italia, Brasile e Russia. Il gruppo Psc, attivo nella progettazione e realizzazione di impianti tecnologici con headquarter a Roma ma sede legale a Maratea, in provincia di Potenza, ha registrato commesse da Enel, gruppo Mariotti, Endesa (in Brasile) e Tele2 (in Russia).

"Nonostante questo periodo difficile abbiamo registrato commesse per 150 milioni di euro. Sicuramente l'auspicio è poter ripartire il più rapidamente possibile. Lo spirito è fortissimo e sono fiducioso", sottolinea Pesce.

"Stiamo cercando di aderire anche noi alla Garanzia Sace, se il processo sarà veloce aiuterà l'azienda a rafforzarsi e ci aiuterà a ripartire con maggior determinazione". Il gruppo Psc, "è un'azienda che guarda all'internazionale. Siamo molto presenti in America Latina, in Francia e in Russia dove abbiamo ricevuto molti ordini. In questo momento, a causa dell'emergenza coronavirus, siamo ancora un po' fermi e le attività si sono molto ridotte. Dobbiamo continuare a lavorare".

L'emergenza coronavirus "rappresenta anche un'occasione per ripartire. Possiamo guardare al futuro e bisogna essere ottimisti. Probabilmente bisogna essere anche bravi e fortunati ma stiamo andando avanti bene. Se arriverà l'appoggio concreto da parte del Governo alle aziende allora penso che ce la faremo".

Le misure annunciate dall'esecutivo, rileva, "vanno nella direzione giusta: il non versamento dell'Irap a giugno, le garanzie dello Stato aiutano le aziende e anche noi di Psc" ma serve 'sburocratizzare'. "Questa maledetta burocrazia rallenta tutti i processi e le aziende più piccole, quelle maggiormente indebolite dalla crisi, rischiano di non fare in tempo ad aspettare" la conclusione delle procedure per accedere agli stanziamenti. "Le leggi ci sono ma se non si riuscirà a farle funzionare in tempi rapidi molte aziende sono a rischio".

Per Pesce, quindi, c'è una forte necessità delle misure annunciate dal Governo e dall'Ue per favorire il rilancio economico. "Ce n'è un grande bisogno. Il settore del turismo, il settore alberghiero e i ristoranti stanno passando un brutto momento. Hanno bisogno di soluzioni e sostegni".

L'Italia, spiega, "è un grande paese del turismo e dell'artigianato e il rischio è che possano scomparire molte piccole aziende. Per il turismo stiamo vivendo un dramma immenso. Penso che ci sia la necessità di concentrarsi su quel tipo di attività. L'artigianato, poi, rappresenta la linfa della nostra economia".

L'artigianato e le pmi, aggiunge Pesce, "rappresentano anche un traino per il grandi aziende. Serve accendere un faro. Con questa crisi chi soffre di più sono le piccole aziende, le partite iva". Proprio per questo "serve velocità". Le misure del Governo vanno nella direzione giusta "ma serve velocità nelle pratiche".

"Dopo 50 anni anche la Regione Basilicata annovera tra i Cavalieri del Lavoro un autorevole rappresentante dell'imprenditoria lucana. Una nomina significativa per la nostra terra quella di Umberto Pesce" dice il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi, intervistato dall'Adnkronos, esprimendo tutto il suo entusiasmo per la nomina di Pesce a Cavaliere del Lavoro. "Ci siamo sentiti e mi sono congratulato con lui per il risultato lusinghiero conseguito", aggiunge il governatore. Un riconoscimento "positivo" che giunge anche in un momento storico particolare a causa della pandemia. "In questo periodo di difficoltà economica - sottolinea Bardi - è importante far ripartire il lavoro, le imprese, valorizzando al massimo il territorio. L'onorificenza di Pesce fa onore a tutta la Basilicata".

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