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Vitelli (Azimut Benetti): "Un grande passato ma anche solide basi per il futuro"

30 settembre 2020 | 16.02
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Parla all'Adnkronos la vicepresidente del gruppo, 'in oltre 50 anni siamo riusciti a trovare un equilibrio che si è tradotto in buoni risultati'

Giovanna Vitelli, vicepresidente Gruppo Azimut Benetti
Giovanna Vitelli, vicepresidente Gruppo Azimut Benetti

"Nel settore nautico una longevità tale, in Italia, non è comune. Eppure il Gruppo Azimut Benetti, dopo 50 anni, mostra ancora una forte continuità nella gestione e questo è un bellissimo risultato. Credo che siamo tra i pochi esempi in cui la nautica si è fatta industria e poi industria di lusso". Lo ha detto Giovanna Vitelli, vicepresidente del gruppo Azimut Benetti, in un'intervista all'Adnkronos, commentando i 51 anni dell'azienda.

"Credo che siamo riusciti a trovare un equilibrio che si è tradotto in buoni risultati - ha aggiunto Vitelli - Abbiamo sviluppato un approccio imprenditoriale prudente ma con un enorme investimento di soldi ed energie".

"I risultati si sono visti, infatti siamo tornati ad avere un fatturato vicino al miliardo, l’anno scorso abbiamo chiuso con 900 milioni abbondanti di valore della produzione, siamo così tornati ai risultati pre 2008, prima della crisi - ha continuato Giovanna Vitelli - Quindi il bilancio è positivo, non solo per il nostro grande passato, ma anche per le solide basi poste per il presente e il futuro, per quanto riguarda l'organizzazione, i manager, la struttura e una visione contemporanea e moderna".

La vicepresidente ha commentato anche la risposta del settore nautico alla crisi economica causata dalla pandemia: "Rispetto alla crisi covid siamo stati un po' graziati, soprattutto per un mercato come il nostro che può sembrare poco essenziale, basti pensare agli yacht di lusso. Tuttavia - ha aggiunto Vitelli - In primavera e in estate abbiamo avuto un mercato vivace per due motivi: il primo è che la barca è un luogo sicuro, dove si può godere della libertà ma in sicurezza e questo offre tranquillità fisica e psicologica. Il secondo motivo è che la pandemia ci ha fatto capire che la vita è bella, breve e imprevedibile e quindi è giusto godersela".

"Ci aspettano dei mesi duri, l'autunno è ancora un'incognita - ha ammonito la vicepresidente - Perciò ora è il momento di darci una mano. La barca non va mai giudicata per chi la utilizza, ma dobbiamo pensare che si tratta di un bene di cui l'Italia ha una grande leadership".

Giovanna Vitelli ha ricordato l'importante primato dell'Italia nel settore: "L'Italia è leader al mondo per la produzione di mega yacht. Questo è un primato di industria, di grandi maestranze, è una filiera importante, ecco perché difendere questa industria è fondamentale".

La vicepresidente ha poi citato l'apertura della 60ma edizione del Salone Nautico Internazionale di Genova che si svolgerà dall'1 al 6 ottobre: "Sono contenta per Genova perché sta dando una prova di sé che non avevo visto nemmeno rispetto alla precedente crisi del 2008. La città merita di essere l'unico salone rimasto per la gestione coerente, attenta e innovativa, basti guardare al modo in cui saranno garantite le visite. Tutto questo è una risposta intelligente e una dimostrazione che l’Italia è in grado di realizzare un salone nautico".

"Genova dimostra di essere un player vincente, non solo per il salone ma anche per la città - ha continuato Vitelli - Noi del gruppo Azimut Benetti ci crediamo e torniamo al salone con una flotta ampia, non solo con il marchio Azimut ma esponendo anche un Benetti. Non lo facevamo da anni e questa è una scommessa che facciamo. La barca più grossa del salone sarà la Benetti Oasis 40 metri, lanciata poche settimane fa".

Oltre alla Benetti Oasis 40 metri, al Salone ci sarà un'altra importante esposizione: "Presentiamo anche in anteprima mondiale il Magellano 25 metri del marchio Azimut, che vanta interni realizzati dall'architetto Vincenzo de Cotiis. Si tratta di un modello che spinge l’elemento artistico e di design un po’ oltre. Anche questo è un omaggio a Genova, perché proietteremo il cortometraggio con cui abbiamo inaugurato il lancio del Magellano 25 metri. Sabato alle 16 ci sarà la proiezione alla presenza del regista Gabriele Muccino".

Infine Giovanna Vitelli ha parlato dell'attenzione, sempre più forte, al tema della sostenibilità: "Siamo sempre attenti alla costruzione di barche a diesel elettrico, la prima applicazione risale agli anni 90, siamo dei veri pionieri in questo campo. Abbiamo appena terminato un 108 metri a propulsione elettrica, il più grande ibrido mai costruito".

"Un altro filone che stiamo seguendo è quello di alleggerire i manufatti per avere una riduzione nei consumi - ha continuato Vitelli - Da qui l'uso del carbonio come materiale costruttivo e nuove forme di carene. Il risultato consiste in modelli di nuove generazioni che consumano circa il 25-30% in meno rispetto a barche delle stesse misure. Si tratta di un filone molto concreto oggi per abbattere i consumi".

"In ultimo continuiamo a svolgere varie ricerche per sostituire i materiali di costruzione con materiali naturali, su questo ci sono varie ricerche in corso" ha concluso.

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