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Casa, in II trimestre compravendite -27,2%, pesa ancora effetto lockdown

24 ottobre 2020 | 17.57
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Casa, in II trimestre compravendite -27,2%, pesa ancora effetto lockdown

Nel secondo trimestre dell'anno le compravendite immobiliari residenziali, pari a 116.174, hanno registrato un calo del 27,2% rispetto al secondo trimestre del 2019 (159.619). E' quanto emerge dai dati elaborato dall'ufficio studi di Tecnocasa. La contrazione ha interessato anche le grandi città che hanno chiuso il trimestre con un calo del 26,3%, in linea con il dato nazionale. Tra le metropoli spiccano Napoli (-35,8 %) e Palermo (-34,2%). Seguono Bologna con un calo del 28,1%, Torino con -27,5%, Milano con -26,5% Roma con -23,4%, Firenze con -23,3% e Genova con -19,9%.

"Il fermo delle attività causato dal coronavirus - commenta all'Adnkronos Fabiana Megliola, Responsabile Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa - ha fatto sentire i suoi effetti sulle compravendite immobiliari anche nel secondo trimestre del 2020 come ci aspettavamo. I volumi transati si sono contratti del 27,2%, con un peggioramento rispetto al primo trimestre. Era prevedibile un risultato di questo genere visto che ad aprile si era in pieno lockdown, a maggio si è ripartiti in sordina e solo a giugno il mercato ha iniziato a riprendersi con più vigore".

L’analisi del compravenduto realizzato dalle nostre agenzie, spiega ancora Megliola, "evidenzia che, nel secondo trimestre del 2020, il 78% ha acquistato come prima casa, il 5,5% come casa vacanza ed il 16,5% per investimento. La componente di acquisto di prima casa è in aumento, mentre si è contratta quella destinata all’investimento. E’ un effetto diretto della pandemia che ha messo in stand by gli investitori e ha dato una spinta all’acquisto della casa principale".

L’acquisto dell’abitazione resta sempre prioritario per gli italiani come è emerso dai dati importanti registrati sul portale di Tecnocasa durante la pandemia. "I mutui più convenienti - osserva Megliola - sono una spinta all’acquisto dell’abitazione a cui fa da contraltare l’incertezza per la situazione economica del Paese e per l’andamento dell’occupazione. Confermiamo quindi il ridimensionamento dei volumi di circa 100 mila compravendite rispetto alla chiusura del 2019. I prezzi potrebbero oscillare tra -3% e 0%".

La tipologia più compravenduta, rileva ancora, "rimane sempre il trilocale con il 34,9% delle preferenze, mentre al secondo posto per la prima volta si piazzano le soluzioni indipendenti e semindipendenti che sono state scelte nel 20% dei casi e superano i bilocali che si fermano al 19,3%".

"L’apprezzamento delle tipologie indipendenti era in leggera crescita già negli scorsi semestri ma, in particolare dopo il periodo di lockdown, molti acquirenti hanno deciso di optare per abitazioni più ampie e dotate di spazi esterni. In lieve calo inoltre le percentuali di acquisto di monolocali e bilocali anche in conseguenza alla diminuzione degli acquisti per investimento", sottolinea.

L’analisi delle compravendite, nei primi sei mesi del 2020, sottolinea ancora, "evidenzia che a livello nazionale il 77,6% delle transazioni ha riguardato l’abitazione principale, il 16,8% è composto da acquisti per investimento, mentre nel 5,6% dei casi si tratta di compravendite di case vacanza".

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