All'indomani delle tensioni per il referendum in Crimea - il 96,6% degli elettori ha chiesto che sia annessa alla Russia - le Borse europee chiudono tutte in rialzo e Milano segna la performance migliore. Il Ftse Mib rimbalza dopo tre sedute consecutive in calo e archivia la seduta del lunedì guadagnando il 2,52% a 20.858 punti, tornando ai livelli di martedì scorso. Lo spread tra Btp e omologhi tedeschi scende a 181 punti base, mentre sul paniere principale volano A2a e Finmeccanica.
A Wall Street gli indici proseguono ben intonati: il Dow Jones avanza dell'1,07% a 16.237 punti, il Nasdaq dell'1,06%. Le Borse statunitensi beneficiano, dopo le perdite della scorsa settimana, anche dei dati macro positivi pubblicati lunedì. In particolare, la produzione industriale nel mese di febbraio è salita dello 0,6%, un dato superiore alle attese fissate per un incremento dello 0,2%.
Acquisti anche sul Vecchio Continente: Londra e Francoforte chiudono la seduta in rialzo rispettivamente dello 0,62% a 6.568 punti e dell'1,37% a 9.180 punti. Amsterdam guadagna a fine giornata l'1,12% a 386,92 punti, Parigi sale dell'1,32% a 4.271 punti. Secondo gli esperti di Ig, a favorire i mercati anche "un lieve allentamento delle tensioni in Ucraina", dal momento che Stati Uniti e Unione Europea "hanno deciso di prendere la strada delle sanzioni 'soft' dopo la perentoria vittoria dei Russi nel referendum in Crimea dello scorso weekend. Crediamo che - spiegano - l'annuncio di forti sanzioni economiche contro la Russia avrebbe notevolmente aumentato i timori su un peggioramento della crisi".
Sul paniere milanese forte sprint di A2a, che chiude a +7,08%, e di Finmeccanica (+6,26%). In quest'ultimo caso, i mercati attendono i conti che saranno resi pubblici mercoledì. A2a cresce sulla scia dei risultati diffusi venerdì che evidenziano, pur con un utile in calo, un incremento della cedola del 27%. Buona performance, per tutta la giornata, anche del titolo di Telecom (+3,91%), sotto i riflettori anche per l'annuncio di Vodafone che, acquistando la spagnola Ono, ha rimesso in moto il risiko del settore delle Tlc.
Positivo il comparto bancario, con Unicredit in testa: il titolo dell'istituto è tra i migliori del paniere e guadagna a fine seduta il 5,52% a 6,5 euro. Tra gli altri, proseguono la loro corsa anche Bpm (+2,76%) e Bper (+3,33%). Mps chiude a +3,41%.
Maglia nera della seduta risulta invece Pirelli, dopo l'uscita del Fondo Clessidra dall'azionariato e l'ingresso di Rosneft: il titolo del gruppo perde il 2,24% a 11,7 euro.