Mattinata in territorio positivo per i principali listini europei che, dopo un avvio intonato al rialzo, ampliano i guadagni. Come da pronostico, la Bce lascia invariati i tassi rispetto all'attuale minimo storico dello 0,25%, mentre gli occhi restano puntati su quanto dirà Mario Draghi.
Pochi minuti prima delle 14, Piazza Affari l'indice Ftse Mib guadagna lo 0,75% a 20.911 punti con lo spread tra Btp decennali e Bund tedeschi che flette a quota 175 con un rendimento del 3,70%. Maglia rosa per Madrid +1,33%, in progresso anche Lisbona +1,14%, più deboli i listini di Francoforte +0,20%, Londra +0,20% e Zurigo +0,32%. Positivi i listini di Amsterdam +0,37%, Parigi +0,61% e Bruxelles +0,44%.
Sul listino principale milanese, corre Yoox +5,44% a 32,19 euro all'indomani della diffusione dei conti, seguito da Ubi banca +4,22%, Buzzi Unicem +3,04% e Cnh Industrial +2,71%. Bene il comparto bancario con Mediobanca +2,34%, Unicredit a 5,965 euro (+1,97%) e Intesa Sanpaolo a 2,308 (+0,87%). Debole Bpm +0,24%, prese di beneficio per Banco Popolare +0,17%, in controtendenza Bper -1,03%, che frena sull'ipotesi di un aumento di capitale.
Mattinata sulle montagne russe per Mps che che da un progresso a due cifre annulla i rialzi e registra una flessione dello 0,50% a 0,218 euro, dopo la nota della Fondazione in cui smentiva la vendita di pacchetti azionari della banca. Sostenuti, fin dall'avvio, i volumi: oltre 1,45 miliardi di pezzi passati di mano per un controvalore superiore a 344 milioni di euro, pari a oltre il 12% del capitale. L'istituto bancario, che ha toccato un massimo infraday di 0,245 euro, ha registrato nell'ultimo mese +30,56%. Maglia nera per Telecom Italia -1,23% nel giorno del Cda sui conti; tra i ribassi anche Finmeccanica -0,43% ed Enel gp -0,49%.
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