cerca CERCA
Mercoledì 24 Aprile 2024
Aggiornato: 12:54
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Borsa: maxi rimbalzo per Milano con europee, Mps +12%

08 gennaio 2015 | 19.14
LETTURA: 5 minuti

Piazza Affari agguanta il rimbalzo fallito ieri, con il Ftse Mib che guadagna il 3,7%. Positive anche le altre Borse del Vecchio Continente sulla scia di Wall Street, mentre cresce l'attesa per le mosse della Bce.

Borsa: maxi rimbalzo per Milano con europee, Mps +12%

La Borsa di Milano, dopo il tentativo fallito di ieri, riesce a rimbalzare insieme alle principali piazze europee, sostenute dalla robusta performance di Wall Street.

Milano in forte guadagno, corrono scambi - A Milano il Ftse Mib, che ieri aveva ceduto lo 0,11%, archivia la seduta a 18.791,83 punti (+3,69%), mentre l'indice generale All Share è a 19.924,22 punti (+3,39%). A trainare piazza Affari sono soprattutto i titoli bancari. In piazza Affari oggi si sono registrati forti scambi, per 3,22 mld di euro di controvalore, rispetto a 2,83 mld nella seduta di ieri. Su 317 titoli in negoziazione, 224 hanno chiuso in rialzo, 85 in calo e 8 invariati. Lo spread Btp-Bund chiude a 134,6 punti, in flessione dai 142 della chiusura di ieri. Il rendimento del decennale italiano è del'1,857%. Tra i settori in piazza Affari negativa solo la salute (-0,34%). In rialzo bancari (+5,12%), finanziari (+4,31%), petrolio e gas (+3,75%).

In rialzo le principali piazze europee - Mentre a Wall Street il Dow Jones guadagna l'1,61% e il Nasdaq l'1,68%, a Parigi il Cac ha chiuso a 4.260 punti (+3,59%), a Francoforte il Dax è a 9.837 punti (+3,36%), a Londra il Ftse ha archiviato la seduta a a 6.569 punti (+2,34%). A Bruxelles Bel 20 3.283 punti (+2,8%); a Madrid Ibex 10.115 punti (+2,26%); a Lisbona Psi 20 4.743 punti (+2,98%); a Zurigo Smi 9.139 punti (+2,68%); ad Amsterdam Aex 423,07 punti (+2,88%).

Le banche centrali aiutano le Borse - A spingere i mercati sono vari fattori, tra cui le mosse delle principali banche centrali d'Occidente: la Federal Reserve ieri nei verbali del Fomc ha fatto capire che i tassi non si muoveranno nel prossimo futuro. Anche le dichiarazioni del presidente della Fed di Chicago Charles Evans, secondo il quale sarebbe "una catastrofe" iniziare ad alzare i tassi troppo presto, hanno contribuito ad alleviare i timori riguardanti le prospettive della politica monetaria Usa. La Banca d'Inghilterra oggi ha mantenuto invariato il tasso d'interesse principale e la dimensione del Quantitative Easing, mentre si rafforza l'attesa per le mosse della Bce, dopo i dati sull'inflazione di ieri. Inoltre, oggi il presidente dell'Eurotower Mario Draghi ha ribadito, rispondendo all'interrogazione di un europarlamentare, che la Bce potrebbe acquistare titoli di Stato, nel quadro della "variazione delle dimensioni, dell'andamento e della composizione delle misure" a sua disposizione.

Le attese per il Qe sostengono i listini - "A scuotere i mercati questo pomeriggio - aggiunge Vincenzo Longo, market strategist di Ig - sono arrivate una serie di notizie. In primo luogo, le dichiarazioni del presidente della Bce, Mario Draghi, che ha ribadito che c’è unanimità all’interno del board della banca centrale per introdurre nuove misure non convenzionali di politica monetaria. Tra gli asset oggetto di acquisto sarebbero inclusi anche i titoli di Stato. L’impressione è che i continui riferimenti al Qe, a due settimane dal meeting di politica monetaria, non fanno che incrementare la probabilità di un intervento, alla luce dei dati deboli arrivati dall’inflazione ieri. Sarà necessario capire ora solo le modalità dell’intervento (chi acquisterà e cosa si comprerà), dopo le indiscrezioni trapelate nei giorni scorsi su un possibile coinvolgimento delle banche centrali nazionali piuttosto che della Bce"

L'euro continua a calare - L'euro oggi al riferimento della Bce è calato a 1,1768 dollari, da 1,1831 dollari ieri. Il future più scambiato sul Wti, il petrolio americano di riferimento, al Nymex cede 15 centesimi rispetto alla chiusura precedente, scambiato a 48,50 dollari al barile. L'oro al London Bullion Market al fixing pomeridiano si è attestato a 1.215,5 dollari l'oncia, da 1.206,5 dollari stamani.

Mps sugli scudi, spinta dal Santander - Sul Ftse Mib forti acquisti su Mps, che termina la seduta in guadagno del 12,39%, recuperando dai minimi pluriennali delle scorse giornate. Il titolo, maglia rosa dell'intero listino, ha accelerato sensibilmente dopo l'annuncio del Banco Santander, che ha avviato un aumento di capitale da 7,5 mld di euro. Secondo Longo, l'annuncio ha favorito Mps, perché il buon esito della ricapitalizzazione della banca spagnola "potrebbe favorire anche l'operazione del Monte dei Paschi durante la primavera". Quanto ai rumors su un possibile interesse del Santander per Mps, Longo ricorda che il colosso iberico "è già in fase avanzata nei colloqui con Unicredit per l’acquisizione di Pioneer, il cui esborso potrebbe aggirarsi intorno ai 2,5 miliardi di euro. Se l’operazione dovesse concretizzarsi è difficile che Santander sia interessata anche agli asset di Siena, dato che incrementerebbe sensibilmente l’esposizione sull’Italia".

Banche sugli scudi, debole Yoox - Toniche anche le altre banche del paniere principale, in particolare Intesa Sp (+5,52%), Banco Popolare (+5,13%), Bper (+5%), Mediobanca (+4,86%) e Unicredit (+4,82%). Denaro su Finmeccanica (+5,09%). In rosso Yoox (-1,97%9), in controtendenza sul Ftse Mib. Sull'All Share comprate Seat (+8,33%) e Carige (+8,25%). In rosso Aeffe (-6,79%).

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza