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Borsa: Milano chiude in forte rialzo con europee su ottimismo Grecia

03 febbraio 2015 | 18.53
LETTURA: 5 minuti

Piazza Affari chiude in forte rialzo con le consorelle del Vecchio Continente tutte in verde, in particolare Madrid e Atene, che recupera oltre l'11%. L'ottimismo su un accordo per il debito greco sostiene le piazze azionarie. Sul listino milanese corrono i bancari, in particolare le popolari, e i petroliferi.

Il ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis (Infophoto). - INFOPHOTO
Il ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis (Infophoto). - INFOPHOTO

Chiusura in forte rialzo oggi per piazza Affari, trainata da bancari e dai petroliferi, migliore d'Europa insieme a Madrid, dopo il lieve calo di ieri.

Varoufakis galvanizza i listini - A spingere le Borse europee, oltre al traino di Wall Street dove il Dow guadagna lo 0,8% e il Nasdaq lo 0,3%, è l'ottimismo su un accordo per il debito greco, dopo che il ministro delle Finanze Yanis Varoufakis si è detto fiducioso nel raggiungimento in tempi brevi di un'intesa tra Atene e l'Europa sul programma di salvataggio del Paese. Varoufakis ha accennato di avere una soluzione per archiviare il confronto con i creditori internazionali. Dopo aver incontrato il ministro delle Finanze francese Michel Sapin, Varoufakis ha detto che la Grecia è come un tossicodipendente che brama la prossima dose, aggiungendo che il suo governo ha deciso di porre fine alla dipendenza. Sapin, dal canto suo, ha notato che la Francia non sosterrà la cancellazione del debito greco. Varoufakis si incontrerà domani con il presidente della Bce Mario Draghi a Francoforte e con il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble a Berlino giovedì.

La colomba Bullard dà una spinta ai mercati - A favorire i rialzi, spiega Chris Beauchamp di Ig Markets Uk, sono state anche alcune dichiarazioni da colomba di esponenti della Fed. "I dati Usa possono anche andare male - dice lo strategist - ma non è mai una cattiva idea sperare che il presidente regionale della Fed James Bullard intervenga per dare una spinta ai mercati. Come al solito, ha detto che c'è 'slancio' nell'economia americana, con i prezzi del petrolio che danno un'ulteriore spinta. Aggiungeteci un rimbalzo dalla media mobile a 200 giorni e abbiamo una miscela molto potente con cui sollevare i mercati. La stagione delle trimestrali ha preso il volo e gli investitori sono inclini a sperare che, se verrà raggiunto un accordo con la Grecia, il Qe della Bce renderà il percorso che abbiamo davanti ancora più agevole".

Piazza Affari vola trainata dalle banche - Milano ha chiuso la seduta con guadagni robusti: l'indice guida Ftse Mib si è fermato a 21.011,55 punti (+2,57%), mentre l'indice principale All Share è a 22.297,17 (+2,43%). Forti scambi, per 3,99 mld di euro di controvalore, rispetto a 3,08 mld ieri. Su 327 titoli in negoziazione, 243 hanno chiuso in verde, 78 in rosso e 6 invariati. Lo spread Btp-Bund si attesta intorno ai 128 punti, dai 131 della chiusura di ieri. Forti acquisti sulle popolari sul Ftse Mib, specie su Bpm e Ubi Banca, entrambe in guadagno di oltre il 6%.

In verde le altre Borse europee, vola Atene - A Madrid Ibex 10.598 punti (+2,62%); a Lisbona Psi 20 5.304 punti (+1,75%); a Londra Ftse 6.871 punti (+1,32%); ad Amsterdam Aex 455,82 punti (+1,12%); a Parigi Cac 4.677 punti (+1,09%); a Francoforte Dax 10.891 punti (+0,58%); a Bruxelles Bel 20 a 3.557 punti (+0,52%). Vola la Borsa di Atene, dopo le forti perdite delle precedenti sedute: l'indice generale ha guadagnato l'11,27% a 840,57 punti.

Cala l'oro, su euro e petrolio - L'euro al riferimento Bce si è attestato a 1,1376 dollari, in rialzo da 1,131 dollari ieri. L'oro al London Bullion Market al fixing pomeridiano vale 1.264,25 dollari l'oncia, in calo da 1.281 dollari stamani. Il contratto più scambiato sul Wti, il greggio di riferimento americano, con consegna a marzo al Nymex guadagna 2,06 dollari al barile, a 51,63 dollari, secondo dati del Cme Group.

A Milano bene banche e petroliferi - In piazza Affari acquisti su risorse (+5,41%) e materiali di base (+5,23%), costruzioni (+4,72%), banche (+3,93%), oil and gas (+3,63%), finanziari (+3,12%). Venduti beni per la persona e la famiglia (-0,33%). Sul Ftse Mib forti guadagni per il settore del credito, in particolare Bpm (+6,86%), Ubi Banca (+6,13%), Banco Popolare (+5,52%), Unicredit (+5,09%), che si giovano dell'ottimismo per una conclusione positiva delle trattative tra la Grecia e le autorità europee sul debito. In spolvero i petroliferi, grazie al recupero dei prezzi del greggio: sul Ftse Mib forti acquisti su Tenaris (+5,46%), Eni (+3,71%) e Saipem (+3,49%). In verde anche altri energetici come Enel Gp (+3,86%) ed Eni (+3,71%). In calo Luxottica (-1,15%) e Moncler (-0,83%). Comprate sull'All Share Aedes (+16,3%) e Olidata (+12,7%); in calo Seat Pg (-3,33%).

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