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Cambi: il dollaro sale ai massimi da 12 anni sull'euro

10 marzo 2015 | 20.49
LETTURA: 4 minuti

Il dollaro sale a livelli che non si vedevano da oltre un decennio nel cambio con la moneta unica, toccando 1,0720 dollari per un euro. Spingono il biglietto verde le attese per la riunione della Federal Reserve della prossima settimana che, alla luce dei dati positivi sull'occupazione Usa di venerdì scorso, potrebbe segnalare un rialzo dei tassi di interesse nel prossimo futuro

Il dollaro corre nel cambio con l'euro (Infophoto).
Il dollaro corre nel cambio con l'euro (Infophoto).

Il dollaro sale ai massimi da dodici anni nel cambio con l'euro oggi sul mercato valutario, a causa delle rinnovate preoccupazioni per la Grecia e dell'ipotesi che la Federal Reserve inizi a rialzare i tassi di interesse nel prossimo futuro. Il biglietto verde registra modesti guadagni nel cambio con la sterlina, ma ritraccia nel cambio con lo yen giapponese.

La Federal Reserve terrà la settimana prossima la riunione del Fomc sulla politica monetaria. Anche se non è previsto che la Fed inizi a rialzare i tassi già nella riunione della prossima settimana, i recenti dati positivi sull'occupazione americana potrebbero portare la banca centrale a segnalare che un rialzo dei tassi è all'orizzonte.

Le scorte all'ingrosso negli Usa sono aumentate più del previsto in gennaio, secondo un rapporto diffuso dal Dipartimento del Commercio, mostrando anche una forte caduta delle vendite all'ingrosso. Le scorte all'ingrosso sono salite dello 0,3% in gennaio, dopo essere rimaste quasi invariate in dicembre. Gli analisti avevano previsto un aumento dello 0,1%.

La situazione in Grecia preoccupa, all'indomani della riunione dei ministri delle Finanze dell'Eurozona. I rappresentanti del governo greco dovrebbero incontrarsi domani con esperti delle organizzazioni che sovrintendono al piano di salvataggio per discutere delle riforme in programma.

La Grecia ha ripagato 310 mln di euro come prima parte di un prestito al Fondo Monetario Internazionale venerdì scorso. Atene deve pagare un totale di 1,5 mld di euro all'Fmi nel corso delle prossime due settimane. Nelle dichiarazioni seguite ad un incontro con i ministri delle Finanze dell'Eurozona ieri, il presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem ha espresso frustrazione per la Grecia e ha accusato il Paese di perdere tempo.

"Il mio messaggio chiave oggi è che abbiamo passato due settimane ora discutendo di chi incontra chi e dove, in quale configurazione e su quale agenda e questo è un assoluto spreco di tempo", ha detto Dijsselbloem. "Non potrei essere più esplicito su questo tema. Ecco perché abbiamo detto che abbiamo parlato di questo abbastanza a lungo - ha aggiunto - abbiamo solo quattro mesi: facciamo questa cosa".

Il dollaro è salito al massimo da dodici anni di 1,0720 dollari per un euro, dopo aver scambiato intorno a 1,0850 nella seduta di ieri in Nordamerica. Lunedì scorso è partito il Quantitative Easing della Bce, con acquisti di titoli effettuati in gran parte dalle singole banche centrali nazionali.

La produzione industriale della Francia in gennaio è cresciuta inaspettatamente rispetto al mese precedente, ha comunicato l'Insee, salendo dello 0,4%, mentre gli analisti avevano previsto un calo dello 0,3%. Si tratta del secondo mese di fila di crescita, anche se quella di gennaio è stata minore del +1,4% di dicembre.

Il biglietto verde è salito a un massimo di 1,5028 dollari contro la sterlina, ritracciando poi a 1,5090 dollari. Il dollaro sale a un massimo di 122,023 yen, top dal luglio 2007, ma ritraccia poi a 121,055 yen.

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