Piazza Affari maglia nera del Vecchio Continente, in attesa dell'avvio di Wall Street.
La Borsa di Milano aggiorna i minimi intraday e perde oltre due punti percentuali, la peggiore tra le principali piazze finanziarie europee, tutte negative in attesa della partenza di Wall Street, che i futures sui principali indici pronosticano al momento in calo. Il contratto più scambiato sull'S&P 500 cede lo 0,40%. Pesa l'interruzione delle trattative tra la Grecia e i creditori.
Le proposte alla Grecia da parte dei creditori sono "sostanziali, bilanciate e sensate", ha detto una portavoce della Commissione Ue. Da parte del governo greco, ha aggiunto, ci sono state "interpretazioni fuorvianti". Da Atene il primo ministro greco Alexis Tsipras ha risposto esortando al "realismo" i creditori internazionali, accusandoli di agire per "convenienza politica" riguardo alle richieste di tagli alle pensioni. "Non abbiamo il diritto di seppellire la democrazia europea nel luogo in cui è nata", ha detto il premier greco in un'intervista al quotidiano Efimerida ton Syntakton.
I mercati hanno preso atto della rottura allargando le perdite già accumulate nella seduta di venerdì scorso. A Milano l'indice guida Ftse Mib perde il 2,35% a 22.341 punti, mentre l'indice generale All Share cede il 2,39% a 23.819 punti. Scambi per 1,34 mld di euro di controvalore, da 2,98 mld nell'intera seduta di venerdì. Forti vendite sui bancari.
Calano, anche se meno di Milano, gli altri mercati europei: a Lisbona Psi 20 5.618 punti (-2,47%); a Madrid Ibex 10.849 (-1,63%); a Francoforte Dax 10.980 (-1,91%); a Bruxelles Bel 20 3.574 (-1,58%); ad Amsterdam Aex 471,64 (-1,28%); a Parigi Cac 4.821 (-1,63%); a Zurigo Smi 8.958 (-0,75%); a Londra Ftse 6.715 (-1,03%).
Sul mercato valutario cala l'euro, a 1,12 dollari (-0,4%). L'oro al London Bullion Market flette a 1.178 dollari l'oncia al fixing mattutino, in calo da 1.182,2 dollari venerdì pomeriggio.
Alla Borsa di Milano venduti i bancari (-3,54%), le tlc (-3,55%), chimici (-3,55%) e finanziari (-3,17%). Le vendite sono generalizzate: nessun settore è in verde.
Sul Fte Mib vendite a piene mani sui bancari, in particolare Ubi Banca (-4,76%), Mps (-4,4%), Banco Popolare (-4,32%), Unicredit (-3,67%), Mediobanca (-3,52%) e Intesa SanPaolo (-3,44%), affossate dal balzo dello spread Btp-Bund, schizzato a 161,6 punti, con il rendimento sul decennale di riferimento italiano al 2,408%. Galleggia solo Ansaldo Sts (+0,2%), mentre tutti gli altri titoli del paniere principale sono in rosso. Sull'All Share comprata Industria e Innovazione (+3,57%); vendite su Class Editori (-9,38%), maglia nera della Borsa di Milano.
