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Borsa: Europa positiva su Grecia attende Parlamento, Milano +1,38%

13 luglio 2015 | 13.56
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Alexis Tsipras (Infophoto)
Alexis Tsipras (Infophoto)

Viaggiano positive le piazze finanziarie europee dopo l'accordo raggiunto a Bruxelles sulla Grecia che prevede un prestito triennale, che potrebbe raggiungere la misura degli 82-86 miliardi di euro, in cambio di un vigoroso programma di riforme che andrà attuato in tempi lampo. L'annuncio è arrivato qualche minuto prima dell'avvio degli scambi nel Vecchio Continente ed è stato accolto da una pioggia di rialzi sui listini. Un po' più in altalena Milano che, partita in progresso, ha invertito la rotta per poi recuperare e consolidare il rialzo. In calo lo spread tra Btp e Bund decennali tedeschi, che ha recuperato qualche punto rispetto all'avvio, a 128 punti base con un rendimento del 2,16%.

I mercati dunque festeggiano ma attendono ancora la prova del Parlamento ellenico che dovrà approvare il piano affinché esso possa diventare operativo". In questo scenario Lisbona avanza del 2,1%, Parigi +2,02%, Bruxelles +1,93%, Amsterdam +1,6%, Madrid +1,42%, Francoforte +1,38%, Zurigo +1,05%, Londra +0,77%. A Piazza Affari il Ftse Mib cresce dell'1,38% a 23.251 punti, mentre l'All Share segna un progresso dell'1,37% a 24.777.

"I mercati - fa notare Vincenzo Longo di Ig - hanno risposto con rialzi decisi, ma non si lasciano andare all’euforia. È ancora molta l’incertezza sull’evoluzione della crisi nei prossimi giorni. I passaggi parlamentari, soprattutto quelli di Atene, sono visti ancora con un certo velo di scetticismo da parte del mercato, come confermano anche le prime critiche arrivate da Atene da parte dei ministri greci. Ci aspettiamo che non saranno privi da tensioni. La coalizione di maggioranza in Grecia già lo scorso venerdì ha dato segnali di cedimento. Sebbene altri partiti filo europei, come Nuova Democrazia, possano in ogni caso garantire il passaggio delle riforme e del nuovo piano, non escludiamo che post voto ci sia un rimpasto di governo, con l’ingresso di eventuali ministri più moderati all’interno della coalizione di governo".

Longo evidenzia anche che sul comparto governativo "abbiamo assistito a un deciso calo dei rendimenti dei bond periferici, mentre sono finiti sotto pressione i titoli core, Bund in primis. Forti vendite hanno caratterizzato anche i Treasury, con i rendimenti sulle scadenze decennali saliti al 2,46%, massimi da oltre un mese. Come confermato anche dalle parole della Yellen lo scorso venerdì, una eventuale Grexit ha la potenzialità per far slittare il rialzo dei tassi da parte della Fed".

Ecco allora che "alla luce degli sviluppi di stamani, gli investitori sembrano riconsiderare l’ipotesi di un rialzo dei tassi più vicino rispetto a quanto non si credesse una settimana fa". Il cambio euro - dollaro ha tentato un allungo per poi tornare a 1,105.

In verde tutti i titoli del listino principale con Salvatore Ferragamo che guida i rialzi promossa da Credit Suiss da 'neutral' ad 'outperform' e target price da 26 a 28 euro. Acquisti su Saipem che avanza del 4,03% e su Fca (+2,87%). Comparto bancario in progresso con Bpm che segna +2,79%, Banco Popolare +2,41%, Intesa Sp +2,15%. In calo a metà giornata la sola A2A che lascia sul terreno lo 0,35%.

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