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Borsa: Europa attendista su voto Parlamento greco, Milano la migliore

15 luglio 2015 | 19.05
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Piazza Affari
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Chiudono in frazionale rialzo gli indici azionari del Vecchio Continente, in attesa del Parlamento greco che questa sera è chiamato a esprimersi sulle riforme richieste dai creditori internazionali necessarie per dare seguito al terzo bailout da 86 miliardi di euro. Intanto il numero uno della Fed, Janet Yellen, davanti al Congresso americano, ha detto che i tassi di interesse potrebbero essere alzati entro la fine dell'anno se le condizioni dell'economia americana lo consentiranno.

"Dopo il dissenso alle riforme espresso dal partito della sinistra radicale e da Anel (Greci Indipendenti), diversi parlamentari di Syriza si sono schierati contro Tsipras. Proprio oggi sono arrivate le dimissioni del vice ministro delle Finanze, Nantia Valavani, e del segretario generale del ministero dell’Economia, Manos Manousakis. Nonostante tutto - afferma Vincenzo Longo di Ig - ci aspettiamo che il premier ellenico riuscirà a superare la maggioranza assoluta (151 seggi) dato che potrà contare sul sostegno dei partiti dell’opposizione (tra cui Nuova Democrazia e To Potami). Un rimpasto di governo rimane uno scenario che continua a guadagnare consensi nelle ultime ore. Tsipras dovrebbe aprire le porte di alcuni dicasteri chiave, come quello dell’Economia e della Difesa, ai membri dei partiti politici che lo sosterranno nel voto di questa sera".

Una giornata in stand by dunque per l'Europa con Milano che ha performato meglio delle consorelle europee. Mentre lo spread ha chiuso a 124 punti base con un rendimento del 2,04%, il Ftse Mib ha terminato la seduta in progresso dell'1,28% a 23.392 punti, mentre l'All Share ha segnato +1,24%. In moderato rialzo anche Madrid, +0,69%; Parigi +0,29%; Francoforte +0,2%.

Tra le blue chips acquisti su Finmeccanica che ha chiuso in progresso del 3,16%, Luxottica +3,15%, Fca +3,03%. Maglia nera per Azimut che lascia sul terreno l'1,98%. vendite anche per Tod's, -1,33%, e Mediolanum, -1,14%. Tiscali ha chiuso in spolvero a +19,56. Do oggi l'annuncio della fusione con Aria. I due gruppi daranno vita ad un processo di integrazione che potrà diventare operativo entro la fine del 2015. L’operazione consentirà di rimborsare l’indebitamento per circa 42 milioni di euro della Facility A1 e rafforzerà la posizione finanziaria di Tiscali; previste sinergie e risparmi per circa 10 milioni di euro all’anno.

Con lo spread che migliora si muove bene il comparto bancario: Bper termina in progresso del 2,94%, Bpm +2,38%, Mps +2,38%, Intesa Sanpaolo +1,47%, Mediobanca +1,19%, Ubi banca +1,08%, banco Popolare +0,98%.

"Sul fronte valutario - evidenzia Longo - forte apprezzamento del dollaro statunitense verso le principali valute mondiali dopo i dati macro odierni e in scia alle parole pronunciate dalla Yellen davanti al Congresso Usa. Positive sono state anche le figure macroeconomiche odierne, che hanno visto i prezzi alla produzione a giugno salire per il secondo mese consecutivo, cosa che non accadeva da un anno. Complice queste indicazioni, il cambio euro - dollaro ha aggiornato i minimi da oltre una settimana, arrivando a 1,0930".

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