Telecom Italia diminuisce gli utili e i ricavi nel semestre ma conferma gli investimenti per lo sviluppo delle nuove reti a banda ultralarga. Nel pieno del consolidamento del mercato Tlc, con l'accordo tra Wind e H3g, e dopo lo sblocco dei primi 2,2 mld di investimenti pubblici per la banda larga in Italia, il gruppo evidenzia nei primi sei mesi dell'anno un miglioramento del trend del fatturato nel mercato italiano e mette sul piatto dello sviluppo infrastrutturale 2,1 mld complessivi di cui 1,5 mld in Italia.
Senza gli accantonamenti per 399 mln - legati a contenziosi legali e vicende regolatorie - e altri effetti tecnici su buy back e bond convertibile, l'utile sarebbe stato in crescita a 650 mln. "Siamo certi che grazie anche al nostro impegno l’Italia potrà raggiungere gli obiettivi dell’Agenda Digitale e giocare un ruolo da protagonista in Europa", ha detto il presidente di Telecom, Giuseppe Recchi.
Nel primo semestre dell'anno i ricavi di Telecom sono 10.097 mln, in calo del 4,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. "La performance del primo semestre 2015, in termini di variazione rispetto allo stesso periodo del 2014, evidenzia ancora una riduzione (-2,1%, -156 milioni di euro), ma con conferma del trend di recupero osservato a partire dalla seconda metà dell’esercizio precedente", fa notare il gruppo.
L'indebitamento resta alto (26,9 mld di euro): se si riduce di 366 mln rispetto al 30 giugno 2014, aumenta di 341 mln rispetto al 31 dicembre 2014. I risultati del secondo trimestre dell’anno, tuttavia, "mostrano un solido trend di miglioramento del fatturato in Italia, cresciuto di 113 milioni di euro rispetto ai primi tre mesi dell’anno con incrementi sia nel fisso che nel mobile", sottolinea l'ad, Marco Patuano.
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