La Borsa di Milano, dopo un avvio in verde, inverte la rotta sulla scia delle consorelle europee, con l'indice guida Ftse Mib che cede lo 0,2% e l'All Share lo 0,21%. Pesa il settore auto, che paga ancora le conseguenze della bufera che ha investito Volkswagen, in calo a doppia cifra nelle scorse due sedute, dopo che negli Usa l'Epa l'ha accusata di aver truccato i dati delle emissioni di alcuni modelli diesel utilizzando un software.
Per il quotidiano tedesco Die Welt anche il governo federale tedesco e le autorità europee sarebbero stati a conoscenza da tempo dei meccanismi utilizzati per truccare i dati sulle emissioni. A Milano perde ancora terreno Fca (-1,59%), ieri pesante, ma sovraperforma il settore auto in Europa: Volkswagen arretra del 7,24% a Francoforte, Bmw il 2,34%, Daimler il 2,72%. Peugeot cede il 6% a Parigi, Renault -4,3%.
In calo anche Parigi (Cac -0,42%), Francoforte (-0,43%), Amsterdam (Aex -0,28%), Bruxelles (Bel 20 -0,4%), Madrid (Ibex -0,04%), Lisbona (Psi 20 -0,15%). Positive Londra (Ftse +0,36%) e Zurigo (Smi +0,29%). A Milano cedono anche Cnh (-1,42%) ed Exor (-0,83%). In verde Snam (+1,15%) e Luxottica (+1,02%). In calo Dmail sull'All Share (-3,37%%), maglia nera della Borsa di Milano.