Piaggio chiude il 2015 con un utile netto di 11,9 milioni di euro, in flessione rispetto ai 16,1 milioni del 2014, principalmente a causa di maggiori ammortamenti. Il risultato operativo è sceso a 56,7 milioni, mentre l'Ebitda è salito a 161,8 milioni. I ricavi netti consolidati sono aumentati del 6,8% a 1.295,3 milioni. La posizione finanziaria netta è negativa per 498,1 milioni, in lieve aumento dai -492,8 milioni di fine 2014. Il cda proporrà all'assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo di 5 centesimi per azione, dai 7,2 centesimi del 2014.
Il gruppo ha venduto complessivamente nel mondo 519.700 veicoli (-4,9%), lo scorso esercizio. I veicoli a due ruote venduti sono stati 322.500, per un fatturato netto di 884,9 milioni di euro, in crescita del 5,2%. Nel mercato europeo delle due ruote Piaggio ha riconfermato la propria leadership, con una quota di mercato del 15,2% e una quota del 24,1% nel settore scooter. Fra gli scooter il gruppo ha registrato nel 2015 ricavi in crescita per il brand Vespa (+3,5% rispetto al 2014) che nel 2015 ha registrato vendite per 166.000 unità nel mondo.
Piaggio rivede il piano industriale 2014-17, che mantiene "inalterate le ipotesi di base" e aggiorna "i relativi flussi finanziari traslandoli al 2019". Il gruppo prevede di registrare un fatturato netto consolidato tra i 1.750 e i 1.850 milioni nell'esercizio 2019. Nello stesso esercizio è previsto il raggiungimento di un Ebitda pari a circa 255 milioni di euro. La posizione finanziaria netta è prevista a circa 400 milioni di euro nel 2019, rispetto ai 498 milioni del 2015.