Utile netto di 783 milioni di euro nei primi nove mesi del 2016 per Snam, in riduzione di 105 milioni, pari all'11,8%, rispetto ai primi nove mesi del 2015. Tale variazione risulta migliorativa rispetto a quella registrata nel primo semestre 2016 (-14,1%). I risultati riflettono l'entrata in vigore del nuovo periodo regolatorio con revisione del Wacc, non recepiscono gli effetti contabili relativi alla separazione di Italgas Reti da Snam.
I ricavi regolati dei primi nove mesi del 2016 ammontano a 2.549 milioni di euro, in riduzione di 146 milioni, pari al 5,4%, rispetto ai primi nove mesi del 2015. L'utile operativo si attesta a 1.296 milioni, in riduzione di 176 milioni di euro, pari al 12%, rispetto ai primi nove mesi del 2015. Tale variazione risulta migliorativa rispetto a quella registrata nel primo semestre 2016 (-14,3%). L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2016 ammonta a 14.019 milioni (13.779 milioni al 31 dicembre 2015).
"I risultati dei primi nove mesi sono in linea con le attese e riflettono la riduzione del Wacc del nuovo periodo regolatorio", commenta il ceo Marco Alverà. "Un free cash flow di oltre 660 milioni di euro, la solidità di bilancio e l’efficienza operativa e finanziaria, ci hanno consentito di realizzare gli investimenti previsti nel nostro piano strategico e di consolidare la leadership di Snam nel mercato europeo del gas, anche grazie all’accordo con Omv per l'acquisizione congiunta con Allianz del 49% di Gas Connect Austria". La separazione di Italgas, "che si è conclusa con successo nel rispetto dei tempi previsti, ci permetterà di proseguire nel nostro percorso di crescita grazie alla maggiore flessibilità finanziaria".
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