cerca CERCA
Mercoledì 24 Aprile 2024
Aggiornato: 10:55
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Mediobanca, nel piano 2016-2019 sempre meno 'salotti', punta al risparmio gestito

17 novembre 2016 | 14.41
LETTURA: 3 minuti

A fine piano punta a risultato operativo di 1 mld di euro

 - Mediobanca ingresso
- Mediobanca ingresso

Salotti 'buoni' addio, il futuro è il risparmio gestito. Mediobanca ha approvato le linee guida del piano 2016/19 che punta a ridurre ulteriormente il peso delle partecipazioni azionarie e a riposizionare le strategie del gruppo verso "attività bancarie specialistiche ad elevata redditività". Tra queste c'è appunto il wealth management, ossia il risparmio gestito, che si svilupperà in una divisione apposita e potrà già contare - tra CheBanca, Esperia, Cairn, Barclays e Cmb - su quasi 500 mln di ricavi, insieme a circa 57 mld di asset gestiti.

L'istituto punta a raggiungere nel 2019 un risultato operativo netto di 1 mld di euro dai circa 736 mln attuali con un tasso di crescita annua del 10%. Il piano renderà il gruppo Mediobanca "più solido" dal punto di vista del capitale e della qualità degli asset, ha detto l'ad Alberto Nagel. "E' un secondo step, dopo il piano precedente, di forte accelerazione e riposizionamento strategico per produrre più ricavi in futuro".

Il gruppo punterà soprattutto sul risparmio gestito, "un'industry interessante per questioni demografiche e trend secolari, ma anche considerando il futuro consolidamento del settore bancario", e ridurrà fortemente le partecipazioni azionarie ("è tutto in vendita delle nostre attività residue"). Nagel, in particolare, ha aperto alla possibilità di scendere anche sotto il 10% di Generali nell'ottica di un'acquisizione importante: "E' una delle opzioni che ha in mano il cda".

In quest'ottica, Mediobanca ha comprato da Mediolanum il residuo 50% di Banca Esperia per 141 mln acquisendone il controllo: il closing dell'operazione sarà entro il secondo trimestre del 2017. Altre acquisizioni, però, si profilano all'orizzonte: dal miliardo di euro circa, e relativi 200 punti base, che arriveranno con la cessione del 3% di Generali, Mediobanca guarderà a operazioni nel settore del risparmio gestito, ma anche "nello specialty finance", ossia nelle "attività di npl e factoring".

Se le acquisizioni non ci saranno, è molto probabile pensare a un aumento del dividendo per gli azionisti. "Ci sarà una revisione della politica del pay out per i dividendi, oggi fissata al 40%". A fine piano, il gruppo punta a un Cet1 del 14%.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza