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Eni, crescita del 3% l'anno nel piano Descalzi

01 marzo 2017 | 08.06
LETTURA: 3 minuti

Claudio Descalzi, ad di Eni
Claudio Descalzi, ad di Eni

Prospettive di crescita e risultati tangibili per gli azionisti. Questa, in sintesi, i risultati di Eni nel 2016 presentati dall'Ad Claudio Descalzi. "Con questo bilancio si chiude un triennio durante il quale Eni ha completato un processo di profondo cambiamento che ha consentito - spiega l'Ad - di affrontare un contesto tra i più difficili nella storia dell’industria oil&gas, rilanciando le prospettive di crescita e preservando la solidità patrimoniale del gruppo".

Le prospettive di crescita, rileva Descalzi, "sono basate sugli importanti risultati che abbiamo ottenuto: la produzione di 1,86 milioni di barili/giorno dell’ultimo trimestre, il rimpiazzo record delle riserve certe, una serie importante di nuovi progetti a elevato valore che contribuiranno a una crescita produttiva media del 3% nel prossimo quadriennio e l’avanzata ristrutturazione dei business middownstream".

Nel contempo, sottolinea l'ad di Eni, "abbiamo preservato la solidità patrimoniale, mantenendo il debito ed il leverage a livelli di assoluta sostenibilità. In particolare Eni è stata l’unica major a ridurre il leverage nel periodo 2014-2016".

Le prospettive di crescita, rileva Descalzi, "sono basate sugli importanti risultati che abbiamo ottenuto: la produzione di 1,86 milioni di barili/giorno dell’ultimo trimestre, il rimpiazzo record delle riserve certe, una serie importante di nuovi progetti a elevato valore che contribuiranno a una crescita produttiva media del 3% nel prossimo quadriennio e l’avanzata ristrutturazione dei business middownstream".

Nel contempo, sottolinea l'ad di Eni, "abbiamo preservato la solidità patrimoniale, mantenendo il debito ed il leverage a livelli di assoluta sostenibilità. In particolare Eni è stata l’unica major a ridurre il leverage nel periodo 2014-2016".

Sulla base dei risultati conseguiti nel 2016, continua Descalzi, "proporremo alla prossima Assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo di 0,8 euro per azione sul risultato 2016 e confermiamo per il futuro la nostra politica di remunerazione crescente in funzione dell’atteso miglioramento dello scenario e degli utili". Ad affermarlo è l'ad di Eni, Claudio Descalzi commentando i risultati del 2016.

Il Cda, infatti, proporrà all’Assemblea degli azionisti, che si terrà in un’unica convocazione il 13 aprile 2017, la distribuzione di un dividendo di 0,80 euro per azione (0,80 euro nel 2015) di cui 0,40 euro distribuiti nel settembre 2016 a titolo di acconto. Il dividendo a saldo di 0,40 euro per azione sarà messo in pagamento a partire dal 26 aprile 2017 con stacco cedola il 24 aprile 2017.

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