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Borsa, Ambrosetti sim: "Azionariato in crescita, occhio ai test politici"

07 marzo 2017 | 17.21
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  (Xinhua/Cao Yiming) (cy)
(Xinhua/Cao Yiming) (cy)

Il consensus di mercato resta concentrato, come nelle attese, a favore del mercato azionario mentre per il segmento obbligazionario, seppur positivo, si registra qualche incertezza in più, secondo l'outlook fornito da Alessandro Allegri, amministratore delegato di Ambrosetti Asset Management sim.

"Non vi sono elementi di rilievo - si legge nel commento mensile di marzo - per modificare la visione favorevole al comparto azionario che presenta ancora margini di crescita importanti prima di incontrare soglie significative in grado di interrompere il percorso rialzista in atto. Resta invece più delicata la condizione obbligazionaria dove, soprattutto sul fronte europeo, la tensione sui titoli di Stato dei Paesi periferici dell’Eurozona sembra solo temporaneamente essersi attenuata".

Per il mese di marzo viene incrementata l’esposizione azionaria complessiva, gli interventi sono focalizzati ad alleggerire la componente obbligazionaria; confermati, ma con ruolo minore, invece gli investimenti a favore di Giappone e mercati emergenti. Rimangono attive le posizioni in valuta a favore del dollaro. L'analisi mostra che "Rimangono rilevanti solo i rischi a livello di scenario geopolitico, con il processo 'Brexit' in fase di sviluppo e una sequenza di importanti tornate elettorali che potrebbero rimescolare le carte nell'area Euro".

Il mese di febbraio, sul fronte dei risultati, vede come leader sull'azionario ancora la borsa statunitense (+3,72% S&P500) che accompagna il rialzo dei mercati emergenti (+2,99%). Segue l’area Euro (+2,75%) e il Giappone (+0,90%), in controtendenza invece il mercato russo (-8,19%). L'obbligazionario Usa registra +0,34% con i temi corporate più sostenuti (+1,36%) mentre in area Euro è soprattutto la Germania a offrire i rialzi più significativi (+1,53%) con, invece, i paesi periferici alle prese con qualche incertezza in più.

Sul fronte delle divise: dopo la forza mostrata a inizio anno l'Euro subisce le pressioni in vendita ristabilendo gli equilibri verso le principali valute. Negativi i risultati verso Yen (-2,08%) e verso Dollaro (- 2,06%) mentre più stabile il rapporto di cambio con Franco Svizzero (-0,40%) e Sterlina (-0,48%). Sulle materie prime in generale rialzo con l'oro in crescita (+3,11%) rispetto al petrolio (+1,61%).

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