Piazza Affari chiude negativa, in controtendenza rispetto alle altre borse europee, toniche e trainate dal buon andamento di Wall Street. A spingere la borsa di New York sono le voci su passi avanti dell'amministrazione di Donald Trump nel definire la prossima riforma fiscale. A beneficiarne anche il dollaro, con il cambio sull'euro a 1,176. Nonostante il netto calo ad agosto dell'indice di fiducia Zew in Germania, sceso al livello più basso da ottobre 2016, Francoforte segna un progresso dell'1,35%. Londra sale dello 0,86% e Parigi dello 0,87%. A fine seduta a Milano il Ftse Mib cede lo 0,11% a 21.729 punti, mentre lo spread Btp-Bund decennali sale a 169 punti.
Sul listino principale della piazza milanese corre Ferrari, in rialzo del 3,05% a 98 euro, dopo il rinnovo dell’accordo fra la scuderia e il pilota Kimi Raikkonen anche per il 2018. Sempre nell'auto Fca, partita in buon rialzo, si sgonfia dopo la smentita di contatti e negoziati da parte della cinese Great Wall e chiude in progresso dello 0,26%. Invariata Exor.
Stm sale del 2,70% e guadagnano oltre un punto percentuale Cnh Industrial, Ferragamo, Prysmian, Recordati e Campari. Debole il comparto bancario, con Bper (-1,33%), Banco Bpm (-1,10%), Unicredit (-0,73%) e Intesa Sanpaolo (-0,69%). Male Azimut (-1,41%), e l'energia, con Saipem (-1,86%).