Chiusura mista per le piazze finanziarie europee con Milano che mette a segno il risultato migliore. A dare indicazioni ai listini europei e americano diversi dati macroeconomici. In particolare dagli Stati Uniti arriva l’inflazione che nel mese di agosto è cresciuta dello 0,4% e su base annua dell’1,9%.
Segnali positivi dal mercato del lavoro con le richieste iniziali e continue di disoccupazione che battono le attese del mercato (284mila le iniziali con un consensus di 300mila e 1.944.000 le continue con una stima di 1.985.000). Viaggia contrastata Wall Street che alle 19.30 ora italiana vede il Dow Jones in rialzo dello 0,2% toccare un nuovo record a 22.299 punti, il Nasdaq in flessione dello 0,38% e lo S&P 500 che cede lo 0,11%. Nel Vecchio Continente, Piazza Affari ha terminato con un progresso dello 0,22%, Parigi ha segnato +0,15%, Francoforte ha ceduto invece lo 0,1%. Londra pesante ha lascito sul terreno l’1,14%.
Tra le blue chips, soldi su Fca (+2,41%), Tenaris (+2,44%) e Stm (+2,1%). Pesanti Bper (-2,04%), UnipolSai (-1,88%) e Sna, (-1,59%). Mediaset ha chiuso in calo dello 0,4%, mentre anche l'Autorité des marchés financiers, la Consob francese, ha chiesto al gruppo guidato dal finanziere bretone Vincent Bolloré di presentare un'analisi degli elementi che hanno permesso di sostenere che Vivendi non controlla Tim.