Chiusura debole per i mercati europei, mentre sale l’attesa per i risvolti della tensione tra Corea del Nord e Stati Uniti. Anche Wall Street viaggia senza spunti (Dow +0,06%, Nasdaq +0,05%, S&P 500 +0,06% alle 18.50) dopo un avvio all’insegna del rialzo. Nel Vecchio Continente, Parigi ha terminato la giornata sostanzialmente invariata a 5.268 punti; Francoforte ha chiuso sopra la parità a 12.605 punti, mentre Londra ha ceduto lo 0,21%. In verde Milano con l’indice delle società a maggiore capitalizzazione che ha terminato la seduta in rialzo dello 0,18% a 22.430 punti, mentre l’All Share ha segnato +0,14% a 24.727.
Tra le blue chips vendite su Luxottica che ha perso l’1,51% sull’avvio di una indagine dell’antitrust europea in relazione alla fusione con Essilor. In serata la due società hanno precisato che l'obiettivo resta di chiudere la fusione entro la fine dell'anno in collaborazione con le autorità competenti.
Negative anche Moncler che cede l'1,3% e Mediaset che segna -0,89%. A mercati chiusi il Biscione ha reso noti i risultati del primo semestre dell'anno che mostrano un utile netto pari a 74,8 milioni di euro, in controtendenza rispetto alla perdita di 28,2 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. In rialzo Bper Banca +2,95%, Salvatore Ferragamo +2,93% e Banco Bpm +2,39% e Ynap che avanza del 2,14%.