Credit Suisse ritiene che l'elemento "catalizzatore" del 2018 per le banche italiane sarà di nuovo anno la riduzione degli npl e il miglioramento della qualità degli asset. E questo, sottolinea in un report, si è visto a partire da Intesa SanPaolo, in contatto con Intrum, un investitore norvegese, per studiare operazioni sui non performing loans, tra cui, riporta Credit Suisse, una cessione potenziale da 10 miliardi di euro.
"I venti contrari dei regolatori", tra cui Basilea 4 e le linee guida dell'Eba, "dovrebbero avere impatti negativi diluiti nel tempo" o sul lungo termine. "Tendiamo a credere - spiegano gli analisti - che il rischio principale deriverà da un potenziale stock di pulizia dello stock Npl imposto dalla Bce. Le banche stanno già intraprendendo azioni spontanee accelerare il processo".