Chiusura positiva per le piazze finanziarie europee che beneficiano del rallentamento della corsa dell’euro sul dollaro. La divisa unica europea ha chiuso a 1,24 sul biglietto verde. Parigi termina gli scambi in rialzo dell’1,13%, Francoforte segna +0,86%, Londra +0,83%. A Milano il Ftse Mib è positivo per il terzo giorno di fila e chiude in rialzo dell’1,34% a 22.797 punti. La giornata è stata caratterizzata dal rilascio di alcuni dati macroeconomici rilevanti, soprattutto in arrivo dagli Stati Uniti.
Aumentano nel mese di gennaio i permessi per costruzioni che raggiungono 1,396 milioni (+7,4%) battendo le stime degli analisti, così come anche i nuovi cantieri crescono del 9,4% e arrivano a 1,326 milioni al di sopra delle stime. In aumento dell'1% l'indice dei prezzi all'importazione di gennaio che si confronta con +0,2% di dicembre e batte le stime. Arriva a 99,9 punti l'indice di fiducia rilasciato dalla Università del Michigan che misura il sentiment verso l'economia. Era a 95,7 nella precedente rilevazione ed era atteso in calo.
Tra le blue chips milanesi, in rialzo i titoli del comparto industriale, compresi evidentemente quelli particolarmente esposti al mercato americano: Cnh Industrial +3,84%, Pirelli +2,76&, Luxottica +2,24%, Ferrari +1,94%, Buzzi Unicem +1,57%, Fca +2%. Nuovo crollo per il Credito Valtellinese che a fine giornata cede il 12,6%. Lunedì sarà avviato l'aumento di capitale da 700 milioni di euro. In rialzo dello 0,95% Eni nel giorno dei conti relativi al 2017che hanno mostrato un ritorno all’utile con un risultato netto di 3,43 miliardi di euro, contro una perdita di 1,46 registrata nel 2016.