Giornata sulle montagne russe per le borse europee, che archiviano la seduta attorno alla parità. A soffiare sulla volatilità dei mercati è stata la prima audizione al Congresso degli Stati Uniti del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, secondo cui, i tassi di interesse aumenteranno gradualmente, ma lo scenario economico dallo scorso dicembre è cambiato. Le borse europee hanno reagito impennandosi e poi sgonfiandosi, per chiudere sulla parità. Londra segna una flessione dello 0,10%, Francoforte dello 0,29% e Parigi dello 0,01%. A Milano il Ftse Mib archivia gli scambi con un progresso dello 0,08% a 22.724 punti. In netto calo il cambio euro/dollaro, a 1,223.
Sul listino principale della borsa milanese Poste Italiane balza del 5,80%, spinta dal piano strategico al 2022, che indica ricavi per 11,2 miliardi di euro e un utile netto di 1,2 miliardi a fine periodo, dai circa 700 milioni del 2017. Ben comprate anche Moncler (+1,94%), Unicredit (+1,45%) e Fiat Chrysler (+1,32%). In positivo gli altri titoli del comparto bancario.
Pesanti ribassi per Campari (-3,25%) e Luxottica (-3%). Ribassi oltre il punto percentuale per Brembo, Cnh Industrial, Snam, Saipem, A2A e Atlantia.