Le banche italiane non corrono pericoli immediati con i balzi dello spread e i cali delle quotazioni, ma bisogna stare attenti al funding istituzionale, un mercato che rischia di chiudersi per gli istituti italiani. Per questo bisogna intervenire per rassicurare i mercati finanziari. Lo ha detto il consigliere delegato di Ubi Banca, Victor Massiah, nel suo intervento al congresso della Uilca a Milano.
"Con le elezioni è emersa una maggioranza che ha portato messaggi di profondo cambiamento. Non do giudizi, ma come sempre di fronte a messaggi di cambiamento è normale che la reazione dei mercati sia stata di preoccupazione". Una reazione, ha continuato Massiah, che "sta dando dei problemi sullo spread e sulle quotazioni, ma anche su un indicatore meno evidente, che è il mercato del funding istituzionale".
E se gli operatori internazionali "sono preoccupati dal rischio Italia, non sono disposti a sottoscrivere ulteriori obbligazioni. E questo implica complessità importanti se questo periodo va per le lunghe". Massiah ha sottolineato che per le banche il funding è "più importante del capitale, è cruciale, è l’ossigeno immediato". In ogni caso "ora non c’è nessun problema", ma "la soluzione alla preoccupazione dei mercati" non può farsi attendere troppo a lungo.