Le Borse europee schiacciano il freno in chiusura limitando gran parte dei recuperi registrati all’avvio delle contrattazioni. Sui mercati continuano a pesare le tensioni tra Usa, Cina ed Europa sui dazi commerciali. E neanche l’avvio positivo di Wall Street riesce a sostenere il tentativo di rimbalzo, che viene così rimandato.
Le principali piazze del Vecchio continente appaiono contrastate, con Parigi e Francoforte in rosso (il Cac40 segna -0,05%, il Dax -0,29%), Bruxelles ancorata alla parità e Londra, unica piazza positiva, che guadagna oltre mezzo punto percentuale (Ftse100 +0,61%).
Piazza Affari chiude positiva: l'indice Ftse Mib avanza dello 0,30%, l'All Share guadagna lo 0,27%.
Sul principale listino milanese giornata senza mezze misure: chiudono in calo i titoli bancari, dopo l’asta dei titoli di Stato Ctz che ha determinato la risalita dello spread a 255 punti base. In testa Banco Bpm, che cede il 2,58%, seguita da Intesa Sanpaolo (-1,04%) e Unicredit (-0,90%).
Fari puntati anche su Banca Carige, dopo che questa mattina ha annunciato le dimissioni del presidente Giuseppe Tesauro, con efficacia immediata, per "sopravvenute divergenze relative alla governance e gestione della banca". Il titolo ha chiuso in deciso calo (-2,47%).
Sul fronte opposto, allungano il passo i titoli industriali con Fca in testa, a quota +2,81%, seguita da Stm (+2,22%) e Buzzi Unicem (+2,13%).