Chiusura in calo per le principali piazze finanziarie europee, che pagano l'andamento del comparto auto, mentre attendono l'incontro tra Jean Claude Juncker, presidente della Commissione Ue, e il presidente americano Donald Trump. E’ Milano a mettere a segno la peggiore performance, con il listino principale zavorrato da Fca e StMicroelectronics. Il Ftse Mib perde l’1,43% a 21.561 punti, mentre l’All Share lascia sul terreno l’1,28% a 23.776. Francoforte cede lo 0,87% a 12.579, Madrid segna-0,72%, Londra -0,66% e Parigi -0,14%.
Fca, nel giorno della morte di Sergio Marchionne, termina con una perdita del 15,5% a 13,99 euro. Pesa, nonostante l'annuncio dell'azzeramento del debito, anche il taglio delle stime sul 2018. Pesanti tutti i titoli della galassia Agnelli: Exor chiude con un calo del 3,49%, Ferrari -2,19%, Cnh -0,27. Vendite anche sul Stm che lascia sul terreno l’8,83%. La società ha rilasciato i conti del trimestre che indicano un utile di 261 milioni di dollari e ricavi per 2,269 mld di euro, ri aumento del 18% sullo stesso periodo dello scorso anno. Sul fronte opposto Moncler che guadagna il 2,61%, Saipem +2,14% dopo i conti, Tim +1,48% all’indomani della diffusione del numeri del semestre.
In Germania Volkswagen cede il 2,72%, Bmw segna -2,05%; in Francia Renault perde il 2,14%, mentre Peugeot , in controtendenza, avanza del 1,15%.