Le Borse europee archiviano contrastate una seduta all'insegna della cautela. Le notizie provenienti da Oltreoceano sui negoziati tra Usa e Cina relativi alla guerra commerciale dei dazi tengono gli investitori alla finestra in attesa di capire quali saranno gli sviluppi e le conseguenze per i mercati.
Sostanzialmente invariati gli indici rispetto all'avvio delle contrattazioni: Parigi +0,22%, Francoforte +0,01%, Londra +0,11%, Amsterdam +0,36% e Bruxelles -0,01%.
Piazza Affari resta invece in territorio negativo, appesantita dalle vendite su Atlantia e sui titoli del comparto automobilistico: l'indice Ftse Mib cede lo 0,40%, l'All Share segna -0,35%.
Maglia nera del listino a Pirelli, che perde quasi cinque punti percentuali (-4,58% a 7,25 euro per azione). In rosso anche Brembo, che cede il 2,21% e Fca, in calo dell'1,20%.
Nuovo tonfo per Atlantia: il titolo chiude in calo del 3,8% a 18,18 euro, con una perdita in termini di capitalizzazione di Borsa di circa 560 milioni di euro rispetto a ieri, quando il titolo aveva chiuso a 18,9 euro a circa 15,6 miliardi di valore in Borsa.
Sul fronte opposto il comparto oil&gas, sulla scia dell’aumento dei prezzi del greggio: Saipem registra un progresso dell'1,33%, Eni incassa un guadagno dello 0,90%.
Buona anche la performance del comparto lusso: Luxottica segna +0,95%, seguito da Ferragamo (+0,92%) e Moncler (+0,90%).
Resta stabile lo spread, che si attesta a 273 punti base con un rendimento del 3,07%.