Seduta volatile a Piazza Affari, che chiude in territorio negativo dopo il taglio del rating sull'Italia a 'Baa3' con outlook stabile annunciato da Moody's venerdì scorso. Lo spread Btp-Bund si è mosso con forti sbalzi, in particolare dopo la lettera inviata dal governo italiano alla Commissione europea per rispondere ai rilievi sul documento programmatico di bilancio, per chiudere poi in calo a 303 punti. Al termine della seduta il Ftse Mib cede lo 0,60% a 18.966. Deboli anche le altre borse europee, con Londra in flessione dello 0,09%, Francoforte dello 0,24% e Parigi dello 0,62%. Scambi contrastati a Wall Street, con il Dow 30 in rosso, appesantito da conti trimestrali deludenti.
Sull'indice principale della piazza milanese soffrono i titoli delle banche: Bper cede il 3,65%, Banco Bpm il 3,12%, Ubi Banca il 2,18% e Unicredit l'1,93%. Intesa Sanpaolo limita i danni con una flessione dello 0,84%. Ribassi oltre il punto percentuale per Tenaris, Saipem ed Eni, Leonardo, Brembo, Atlantia e Mediaset.
Bene, invece, Ferragamo, che balza del 7,44% sulle ipotesi che dopo la morte di Wanda Ferragamo, moglie del fondatore della casa di moda, il gruppo possa passare di mano. Tonica Fca, che balza del 2,98% dopo la vendita di Magneti Marelli alla giapponese Calsonic Kansei per oltre 6 miliardi di euro.