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Intesa Sanpaolo prima banca digital d'Italia

30 novembre 2018 | 15.59
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Intesa Sanpaolo prima banca digital d'Italia

Intesa Sanpaolo con 8 milioni i clienti multicanale, 53 milioni di operazioni dispositive su app da inizio anno, di cui 1,2 milioni di prelievi cardless, e 47,3 milioni di operazioni di post vendita carte nel 2018 è la prima banca digital del Paese. Il modello che Intesa Sp sta sviluppando è in linea con il piano d’impresa 2018-2021: il gruppo prevede circa 2,8 miliardi di euro di investimenti nella trasformazione digitale entro i prossimi tre anni, portando le attività digitalizzate dal 10% nel 2017 al 70% nel 2021. Gli investimenti interesseranno processi, cyber security, innovazione, strumenti di Advanced Analytics (più di 100 Data Scientist dedicati nel 2021 vs. 15 nel 2017), dialogo con le FinTech, estensione di piattaforme digitali e percorsi di acquisto multicanale per le imprese.

"La tecnologia al servizio della finanza cambierà sempre più e sempre in meglio i servizi, il risparmio, gli investimenti, il nostro stesso modo di essere banca. Con 2,8 miliardi di investimenti, confermiamo la trasformazione digitale quale priorità per lo sviluppo del Gruppo Intesa Sanpaolo" ha spiegato il responsabile Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, Stefano Barrese, che guarda alla concorrenza delle FinTech come a "un’opportunità per stringere alleanze strategiche e migliorare la nostra presenza digitale, nella consapevolezza che sarà proprio questo un elemento distintivo e sempre più determinante nelle scelte dei clienti".

"Lo scenario che stiamo immaginando e anticipando spazia dall’introduzione dei primi sistemi di intelligenza artificiale fino alle piattaforme evolute per la gestione robotizzata degli investimenti, in una logica di piena integrazione tra la componente umana e quella digitale del servizio. Quello che è certo, è che le persone resteranno al centro, in un modello di relazione consolidato e duraturo, sempre più improntato sulla qualità e sulla fiducia". Tutto questo mentre la privacy e la sicurezza dei clienti resta la stella polare per il gruppo che ogni anno indirizza un terzo degli investimenti da piano in "controllo e conformità".

Intesa Sanpaolo Mobile, l’applicazione di Intesa Sanpaolo per il mobile banking, utilizzata da quasi 3 milioni di user, è il punto di accesso unico ai servizi della 'app constellation'. Dal lancio, due anni fa, ha quasi triplicato gli utenti, che si connettono in media 18 volte al mese. Il cliente può accedervi e autorizzare le proprie operazioni, in conformità con la nuova normativa PSD2, sfruttando anche l’impronta digitale o il riconoscimento facciale per i telefoni di ultima generazione. Anche nel caso in cui operi dal sito, riceve una notifica su app, che indica l’operazione da autorizzare, sempre utilizzando il riconoscimento biometrico.È possibile pagare un bollettino o un F24 scattando una foto; gestire le proprie carte di credito, ad esempio per modificarne i limiti, abilitarne l’utilizzo in tutti i Paesi del mondo, richiedere online il pin dimenticato, bloccarle, chiederne la sostituzione in caso di furto o smarrimento; ricaricare il proprio cellulare con due clic, senza neppure fare il login nella app; mettersi in contatto, già autenticati, con la filiale online, con un semplice shake del cellulare (sono già più di 190.000 le chiamate annue da app). C'è anche la funzione che consente di prelevare senza carta alle casse veloci automatiche (quasi 200.000 operazioni al mese, triplicate rispetto allo scorso mese di gennaio), o aiutare un parente o un amico a prelevare denaro, senza carta, in situazioni d’emergenza (il cosiddetto 'prelievo SOS'): è sufficiente che il destinatario inserisca sul display del bancomat il codice generato dall’app del titolare.Anche i servizi di digital payment di Intesa Sanpaolo sono tutti integrati nell’app Intesa Sanpaolo Mobile e accessibili già in pre-login attraverso il nuovo 'portafoglio digitale' XME Pay, con cui è possibile pagare nei negozi con le carte o direttamente dal conto, salvare le carte fedeltà e i documenti di identità, con la possibilità di essere anche avvisati in prossimità della scadenza e beneficiare di offerte dedicate. Inoltre, i pagamenti diventano 'social' grazie a JiffyPay, che dal primo gennaio diventerà Bancomat Pay, modalità di pagamento account to account: usando il solo numero di telefono, JiffyPay permette anche di scambiare denaro durante una conversazione in chat e di creare dei gruppi per dividere il conto di una cena o fare una colletta per un regalo agli amici. Ad oggi sono 650.000 i Jiffy scambiati e più di 200.000, in soli tre mesi, i clienti che hanno attivato XME Pay su smartphone Android ed Apple.

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