Seduta all'insegna della cautela per le piazze finanziarie europee, mentre gli operatori sono in attesa di novità dal G20 di Buenos Aires e da possibili evoluzioni nei rapporti commerciali fra Stati Uniti e Cina. Le principali borse europee chiudono negative, con Londra in flessione dello 0,83%, Francoforte dello 0,36% e Parigi dello 0,05%. A Piazza Affari il Ftse Mib è in rialzo dello 0,15% a 19.188 punti, nonostante l'Istat abbia rivisto al ribasso il Pil del terzo trimestre, in calo dello 0,1%. In lieve aumento lo spread, a quota 291 punti. Stabile il prezzo del petrolio, con il Wti a 51,4 dollari al barile e il Brent a 59,8 dollari.
Sull'indice principale della piazza milanese spicca il rialzo di Tim, in progresso dell'1,81% e segnano progressi oltre il punto percentuale Unipol, Recordati, Cnh Industrial, Prysmian e Terna.
I bancari chiudono in ordine sparso: Bper guadagna l'1,50% e Intesa Sanpaolo lo 0,76%, mentre Banco Bpm arretra dell'1,57% e Unicredit dell'1,13%. Sull'All Share Banca Carige balza del 5,26% dopo che lo Schema Volontario del Fondo Interbancario ha approvato l'intervento nel bond dell'istituto ligure da 320 milioni di euro. Scivolone di Moncler, in flessione del 2,47% e soffrono anche Tenaris, Atlantia e Brembo, Fca e Azimut.