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Borsa: Milano ai massimi dal maggio 2018

12 novembre 2019 | 18.18
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(Foto Afp)
(Foto Afp)

Nuova seduta in crescendo per gli indici europei. La performance migliore è stata registrata a Milano, dove il comparto bancario ha capitalizzato le dichiarazioni rese da Angela Merkel. Nel corso della sua visita romana, la cancelliera ha avallato le posizioni espresse qualche giorno fa dal Ministro delle finanze Olaf Scholz dichiarando che quello dell’unione bancaria è un progetto che va portato avanti.

In particolare, Scholz aveva posto l’accento su un sistema pan-europeo di protezione dei depositi. “Sono assolutamente a favore di questo, sono anche per il perfezionamento dell’Unione bancaria”, ha proseguito frau Merkel. "La garanzia sui depositi è di grande significato per dimostrare la nostra forza come mercato interno”.

Nel giorno dell’asta di Bot, indicazioni sostanzialmente positive sono arrivate dallo spread Btp-Bund, in calo di oltre 2,5 punti percentuali a 154,6 punti base. Nell’asta di questa mattina il Ministero dell’Economia ha collocato Bot a un anno per 5,5 miliardi al -0,135%, +8 centesimi rispetto al collocamento di ottobre. Buona la domanda, con il tasso bid-to-cover a 1,58 volte.

Grazie ad un rialzo dell’1,24% a 23.782,15 punti, massimi dal maggio 2018 per il nostro Ftse Mib. Nel comparto bancario spicca il +2,03% di Unicredit, il +0,89% di Intesa Sanpaolo e il +0,72% di BPER. Dopo il rafforzamento patrimoniale e le pulizie di bilancio, ha detto l’Ad di BPER Alessandro Vandelli, “ci sono le condizioni per le aggregazioni, nel mondo bancario: la tempistica non è imminente, ma nemmeno troppo lontana, il 2020 sarà ragionevolmente l’anno delle riflessioni. BPER si farà trovare pronta”. “Le banche potenzialmente coinvolte –continua Vandelli- non sono molte: Banco Bpm, Ubi, BPER e Mps. Noi abbiamo fatto un buon lavoro, in termini di crescita e di riduzione dei rischi legati ai crediti difficili: a questo punto riteniamo di essere interlocutori importanti in un processo di razionalizzazione”.

Gli operatori hanno interpretato le dichiarazioni del manager nell’ottica di un possibile matrimonio con Ubi Banca (+2,78%). “Il fit industriale con Ubi sarebbe ottimale […] visto che sia BPE che UBI controllano ancora diversi business (AM, assicurazione, NPL servicing) che potrebbero essere valorizzati con l`ingresso di uno o più partner per sostenere i costi di ristrutturazione del deal”.

Nel comparto, +2,01% di Mediobanca che oggi ha presentato il piano industriale 2023. Per quel che riguarda i target di crescita, il piano stima ricavi e utile per azione in aumento del 4% a, rispettivamente, 3 miliardi e 1,1 euro.

Chiusura in positivo anche per Enel (+1,79%) che, dopo la chiusura degli scambi, ha annunciato di aver chiuso il bilancio al 30 settembre con un utile netto in calo del 73% a causa di svalutazioni di alcuni impianti a carbone. L’utile netto ordinario si è attestato a 3,295 miliardi, di poco sopra i 3,268 miliardi attesi dagli analisti. Il target sull’Ebitda 2019 è stato rivisto al rialzo.

Giornata di acquisti anche per STMicroelectronics (+2,27%) in scia delle indicazioni positive arrivate dalla tedesca Infineon Technologies. Sul listino di Francoforte spicca anche il buon andamento di Prosiebensat1 dopo che Mediaset Espana ha annunciato di aver incrementato la partecipazione dal 9,61 al 15,1 per cento (+2,03% per Mediaset). (in collaborazione con money.it)

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