cerca CERCA
Venerdì 19 Aprile 2024
Aggiornato: 11:19
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Csc: a marzo produzione industriale in rialzo +0,7%

17 aprile 2014 | 12.23
LETTURA: 2 minuti

Csc: a marzo produzione industriale in rialzo +0,7%

Roma, 17 apr. (Labitalia) - Secondo le stime del Centro studi Confindustria, a marzo "la produzione industriale italiana è aumentata dello 0,7%, dopo il -0,5% in febbraio (+0,5% nel 1° trimestre, dopo +0,7% nel 4°)". E' quanto si legge in Congiuntura Flash, diffuso dal Csc, dove si precisa che "un sostegno alla dinamica dell'attività industriale viene anche dalla domanda interna: il fatturato in volume è aumentato del 6,1% tra marzo 2013 (minimo della 2a recessione) e gennaio (ultimo dato), con incrementi del 5,2% della componente interna e del 7,4% di quella estera''.

Analizzando il quadro macroeconomico, il Csc evidenzia come "per l'Italia arriva qualche segnale più confortante dal fronte della domanda domestica: il fatturato industriale interno in volume sta aumentando ormai da un anno, la fiducia migliora anche tra le imprese dei servizi, i consumi risalgono e le condizioni per investire sono meno negative".

"Rimangono - sottolinea il Centro Studi - due importanti freni e un grave rischio. Il primo freno è costituito dall'andamento dell'occupazione: è vero che questa risente sempre con ritardo delle svolte produttive, ma l'emorragia di posti rimane copiosa; il rilancio dei contratti a termine può aiutare a fare più assunzioni. Il secondo freno è dato dalla contrazione del credito, che prosegue nei primi mesi del 2014 a ritmi molto elevati, anche se in parte compensati dal miglioramento della liquidità grazie al pagamento dei debiti della P.a.".

Per il Csc, "il rischio è connesso a tali freni e si chiama deflazione; se si tiene conto della distorsione verso l'alto della misurazione dei prezzi (che incorpora solo in parte i miglioramenti qualitativi dei beni), la dinamica è già negativa. Il rimedio può essere solo un rapido intervento della Bce, pienamente in linea con il suo mandato; aver stoppato l'apprezzamento dell'euro è solo il primo passo per arrestare la spirale". E in questo contesto, conclude la nota del Centro studi di Confindustria "la crisi Ucraina, ovviamente, non aiuta".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza