cerca CERCA
Sabato 20 Aprile 2024
Aggiornato: 00:03
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Dalla birra all'omelette di Celestino V, viaggio nella cucina monastica

25 febbraio 2014 | 15.15
LETTURA: 4 minuti

Dalla birra all'omelette di Celestino V, viaggio nella cucina monastica

Roccaraso (Aq), 25 feb. (Labitalia) - Un viaggio che sa di antico, alla riscoperta dei luoghi del silenzio e della meditazione. E' quello che si fa girando per i tanti monasteri che si trovano in Italia, spesso ricchi di bellezze storiche e artistiche. Ma i ragazzi dell'Istituto Alberghiero di Roccaraso (Aq), animati da Nunzio Marcelli, eclettico pastore con laurea e instancabile ricercatore delle tradizioni locali (ha riportato in vita anche la transumanza), hanno scelto un percorso molto particolare: quello attraverso le cucine delle abbazie.

Alla cucina monastica, fatta di ingredienti semplici, lavorati a mano e che non conosceva mixer, congelatori, forni a convezione, dobbiamo forse la nascita della moderna arte culinaria, il gusto degli accoppiamenti, dell'insaporire le vivande con erbe aromatiche e officinali, la sapienza del rispetto del ciclo della natura in accordo con quello dei riti religiosi. "Qui in Abruzzo -spiega a Labitalia Nunzio Marcelli- vogliamo riscoprire la rete dei monasteri e creare un circuito tematico turistico, anche gastronomico. Ai monaci dobbiamo la birra, il Dom Perignon, alcuni piatti come i fegatelli di maiale. E abbiamo anche scoperto, e naturalmente rifatto, l'omelette di Celestino V: una frittata più spessa del normale, arricchita con molte erbe aromatiche, peperoni e cipolle".

Oggi pomeriggio, dalle 16,30 in poi, sarà l'Abbazia Celestiniana di Sulmona ad accogliere l'originale presentazione dell'Istituto Alberghiero di Roccaraso, che ha scelto di rompere gli schemi del classico orientamento scolastico per presentarsi a studenti e famiglie. Tutti gli studenti, infatti, dalle classi prime alle quinte, hanno svolto una ricerca incentrata sugli itinerari turistici e sulla cucina monastica, in modo da offrire ai colleghi che si affacciano alla scuola superiore e alle loro famiglie non un quadro astratto delle attività scolastiche dell'Alberghiero ma un vero e proprio 'saggio' della qualità della preparazione che questa scuola può offrire.

"La base di studio è stata naturalmente quella offerta dai monaci celestiniani, che qui a Sulmona avevano la casa generalizia. Ma in Abruzzo ci sono anche importanti insediamenti francescani e benedettini, come quello di S.Clemente a Casauria. Per non parlare dei monasteri delle suore di clausura, sparsi per tutta la Valle dell'Aterno", spiega Marcelli.

I ragazzi di Roccaraso oggi faranno rivivere gli antichi sapori e ci sarà anche la possibilità di deliziare il palato con le tisane della ricca tradizione erboristica dei frati minori, oltre a un dolce della cucina monastica. Curiosità che, oltre ad essere preziose in un momento di crisi in cui oltre alla salute si guarda anche al portafogli, diventano elementi di un'idea di sviluppo del territorio. L'Alberghiero di Roccaraso, infatti, è da sempre attento all'integrazione tra scuola e territorio come dimostrano le tante iniziative in campo per promuovere stage, alternanza scuola-lavoro, inserimento e orientamento, e guarda con attenzione particolare all'area peligna, per la quale saranno rafforzati anche i servizi di trasporto, in attesa di superare le difficoltà che hanno impedito per ora l'apertura della sede distaccata a Sulmona.

All'evento di oggi hanno collaborato i Beni Ambientali e Architettonici e il Parco della Maiella, che proprio in questi ultimi tempi ha avviato un progetto sul recupero delle varietà di frutti dimenticati, un'eredità anche questa della cura che i frati minori avevano per tutti gli aspetti dell'ambiente e dei prodotti della terra.

"Il nostro -conclude Marcelli- è il primo passo di un progetto più ampio, perchè il territorio ha bisogno di giacimenti culturali e anche l'enogastronomia, di cui la cucina monastica è una grande ricchezza, è uno di questi".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza