Milano, 10 feb. (Labitalia) - "Agganciare il treno della crescita, restare in Europa non solo sulla carta, ma anche nella sostanza, è nostra priorità ineludibile, quasi una sfida per dimostrare la nostra capacità di visione strategica". Lo ha detto il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, intervenendo alla mobilità in corso a Milano. In questo senso, il presidente degli industriali italiani sottolinea come "dobbiamo fare nostro una volta per tutte l'assunto che il comparto infrastrutturale rientra a pieno titolo in una politica di crescita economica".
"La crisi che ancora non ci abbandona offre l'opportunità per un diverso tipo di sviluppo economico, più intelligente è sostenibile. Questo vale anche e soprattutto per il settore delle Infrastrutture dove le inefficienze sono strutturali e i ritardi oggi più che mai inaccettabili", dice Squinzi.
"L'Italia deve e vuole essere europea. La crisi e le politiche di austerità hanno fatto crescere pericolosamente un sentimento antieuropeista che non appartiene alla nostra cultura e alla nostra storia", sottolinea poi. "A questo sentiment - assicura Squinzi- vanno date risposte concrete, non affidandosi alla sola passione europea, utilizzando appieno le opportunità che ci vengono da Bruxelles e facendo sentire forte la nostra voce, quando necessario, per evitare squilibri o penalizzazioni del nostro Paese rispetto a chi vuole pesare di più e influenzare le scelte politiche europee".