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Uiltec a Landini: rinnova contratti prima di chiedere patti per sviluppo

10 marzo 2014 | 17.52
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Uiltec a Landini: rinnova contratti prima di chiedere patti per sviluppo

Roma, 10 mar. (Labitalia) - "Non capisco la richiesta di un patto per lo sviluppo presentata da chi fa poco il suo mestiere e cioè rinnovare i contratti e affrontare il nodo della crescita. E' facile chiedere un patto per lo sviluppo, chiedere nuovi finanziamenti, senza fare i conti con le difficoltà del Paese". Così Paolo Pirani, segretario generale della Uiltec, la categoria dei lavoratori dell'industria tessile, dell'energia e della chimica del sindacato, commenta, con Labitalia, la lettera inviata dal segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, al premier Matteo Renzi, in cui chiede "un patto per lo sviluppo".

Secondo Pirani, "come sindacati dobbiamo porre il tema della crescita al centro del confronto e fare bene il nostro mestiere, e cioè quello della contrattazione, con il rinnovo dei contratti nazionali e territoriali".

E per Pirani "se il governo con il taglio del cuneo fiscale porterà un risultato consistente nella busta paga dei lavoratori, non potremo che essere molto felici. Noi da tempo ci battiamo per un intervento di questo tipo e se il governo seguirà questa strada sarà sulla via giusta".

Pirani interviene anche sulla 'querelle' Renzi-Cgil. "Tutta questa discussione sulla concertazione -sottolinea- si capisce poco. Noi, come sindacato, dobbiamo puntare a raggiungere dei risultati per i milioni di lavoratori e disoccupati che rappresentiamo. E quindi se il governo raggiunge dei risultati noi saremo ben felici. Ma anche noi dobbiamo fare bene la nostra parte".

E la Uiltec, sottolinea Pirani, "sta lavorando per creare un grande sindacato nei settori industriali". "E' necessario -conclude- che si riparta dal manifatturiero, è lì che si fa la ricchezza di un Paese".

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