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Al via il Salone dei prodotti tipici dei parchi nazionali

09 maggio 2014 | 09.46
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Al via il Salone dei prodotti tipici dei parchi nazionali

L'Aquila, 9 mag. (Labitalia) - Una mappa dei sapori tipici e tradizionali raccontata attraverso i parchi italiani. Questo il tema affrontato al Salone dei prodotti tipici dei parchi d’Italia, rassegna dedicata ai sapori tipici e tradizionali delle aree protette italiane, che si svolgerà a L'Aquila dal 16 al 19 maggio e presentato ieri alla stampa.

"Viviamo nella regione verde d’Europa -spiega Lorenzo Santilli, presidente Camera di commercio dell'Aquila- e abbiamo lavorato in un momento difficile per il nostro territorio. La Camera di commercio dell'Aquila sarà promotrice per le altre edizioni del Salone in quanto ritiene che ci siano le condizioni affinché questo evento diventi un momento di punta per sviluppare una cultura della qualità e promuovere una vera economia della montagna, valorizzando le nostre tipicità".

"Viviamo una fase di molte incertezze -precisa Giovanni Legnini, sottosegretario al ministero dell’Economia- ma è una certezza che il settore agricolo sia uno dei pochi se non l’unico settore che non solo ha tenuto la crisi ma è cresciuto. Le produzioni di qualità possono rafforzare l'intero sistema economico. Occorre lavorare per sviluppare il grado di internazionalizzazione delle nostre tipicità. La Regione Abruzzo è la regione dei parchi per eccellenza. L'Aquila è il crocevia di tre grandi parchi nazionali. Pezzi rilevantissimi del suo territorio sono situati in questi tre i parchi. La nostra è una regione unica sotto questo profilo. Ciò che non si è ancora sviluppata appieno è l'economia dei parchi. Ci sono potenzialità inespresse che questo Salone può valorizzare".

"Il Salone sarà un'occasione per promuovere -chiarisce Fabio Renzi, segretario Fondazione Symbola- le economie territoriali. Il programma culturale della manifestazione verterà su alcune tematiche strategiche per far capire come in Italia la diversità biologica, quella paesaggistica e quella produttiva siano un patrimonio straordinario e per affermare il valore della biodiversità". "L'Appennino anche dove non è parco -sottolinea- mantiene il più alto tasso di biodiversità del territorio italiano. E' il più grande parco d'Europa. Sta ripartendo una programmazione sui fondi strutturali che riguarda le aree interne. L'Appennino comprende la maggior parte del territorio interno del paese. E' la montagna più lunga, più compatta, più unitaria, più ricca di produzioni tipiche, di biodiversità, di emergenze culturali. Il Salone dunque come occasione per una riflessione sul concetto di Appennino, montagna del Mediterraneo".

"E' interessante questo progetto di ripensamento dell'Appennino -continua Arturo Diaconale, membro direttivo Federparchi e presidente Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga- come formula su cui puntare per il rilancio del territorio interno. Credo che il Salone sia il contesto migliore per discutere di queste tematiche. Occorre promuovere una politica di sostegno concreto alle aziende che operano con determinati criteri di rispetto per l’ambiente e che vogliono continuare a realizzare prodotti di qualità e di estrema eccellenza".

Per Gianfranco Giuliante, assessore alla Tutela Ambientale e ai Parchi della Regione Abruzzo, "dobbiamo diventare promotori del territorio per catturare l'attenzione di chi in quel territorio opera". "Non dimentichiamo che le nostre aree interne sono a rischio spopolamento. Una strada potrebbe essere la detassazione delle imprese che operano nel parco per creare le condizioni affinché l'operato di chi ha scelto di restare diventi l’economia stessa di questi territori", conclude.

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