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In Italia circa 100.000 srilankesi, la metà è occupata

20 febbraio 2014 | 16.35
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In Italia circa 100.000 srilankesi, la metà è occupata

Roma, 20 feb. (Labitalia) - In Italia gli immigrati di cittadinanza srilankese titolari di un permesso di soggiorno sono, secondo gli archivi del ministero dell'Interno rivisti dall'Istat, 98.679 al 1° gennaio 2013, pari al 2,6% del totale dei cittadini stranieri soggiornanti nel Paese. Tra di essi le donne incidono per il 44,3%, meno di quanto si rilevi in media tra tutti gli stranieri soggiornanti (49,3%). Il numero di occupati nati nello Sri Lanka, alla fine del 2012, è di 57.127 persone, circa la metà dei titolari di permesso di soggiorno, e l'1,6% di tutti gli occupati nati all'estero registrati negli archivi dell'Inail alla stessa data.

E' quanto emerge dai dati della campagna 'Incontro' promossa dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e realizzata dal Centro studi e ricerche Idos/Immigrazione Dossier Statistico.

Gli srilankesi occupati sono quelli che, nel corso dell'anno, risultano aver avuto almeno un rapporto di lavoro in essere (è sufficiente aver lavorato anche un solo giorno durante i 12 mesi considerati), inclusi coloro il cui contratto sia stato avviato in anni precedenti senza essere stato poi interrotto. Bassa la partecipazione al mercato occupazionale delle donne: a fronte di una quota femminile del 44,3% tra tutti gli srilankesi, le donne rappresentano appena il 32,3% degli occupati.

La collettività srilankese in Italia, dice ancora lo studio realizzato da Idos, è costituita da persone giovani: per il 23,6% sono minorenni (soli o a seguito di familiari) e per il 47% hanno tra i 30 e i 49 anni.

L'area di maggiore concentrazione è il Nord Italia, che da sola raccoglie il 54,1% dell'intera presenza nazionale (34,4% nel Nord-Ovest e 19,7% nel Nord-Est); seguono il Centro Italia, con una quota del 20,5%, e il Sud con il 13,8% e le Isole con l'11,6%. A polarizzare la presenza di immigrati dall'isola orientale sono soprattutto 4 città: Milano (in città e provincia vive il 22% del totale degli srilankesi in Italia), Napoli, Roma e Verona.

Per quanto riguarda il tipo di lavori svolti dagli immigrati srilankesi, il principale settore di inserimento lavorativo è indubbiamente quello dei servizi, nel quale opera il 77,3% degli occupati srilankesi. Per lo più si tratta di lavoratori impiegati come badanti e domestici, ma anche nell'ambito della ristorazione e del commercio (vendita di prodotti tipici). Per ciò che attiene le rimesse, nel 2012 sono stati inviati dall'Italia verso lo Sri Lanka 96,5 milioni di euro.

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