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Tavolo permanente su industria del bianco ed elettrodomestico

05 febbraio 2014 | 12.04
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Tavolo permanente su industria del bianco ed elettrodomestico

Trieste, 5 feb. (Labitalia) - Il Tavolo ministeriale sull'industria del bianco e dell'elettrodomestico diventerà permanente, per affrontare in modo organico i problemi del settore. La richiesta, avanzata dalla Regione Friuli Venezia Giulia assieme a Confindustria, è stata accolta in occasione della riunione del Tavolo, che si è svolta ieri pomeriggio, a Roma, nella sede del ministero dello Sviluppo economico, con la partecipazione dei rappresentanti delle imprese e delle parti sociali, assieme a quelli delle Regioni in cui operano unità produttive del 'bianco'. Ad avanzare la richiesta è stato il vicepresidente e assessore alle Attività produttive, Sergio Bolzonello, che ha partecipato alla riunione per la Regione Friuli Venezia Giulia.

"Considero positivo - ha detto l'assessore al termine della riunione - che si sia deciso finalmente di avviare un ragionamento di carattere strategico e condiviso, in grado di fornire risposte sulla competitività territoriale delle aree in cui sono insediate le aziende del settore, affrontando il tema nella sua complessità, non solo quindi i problemi del costo del lavoro e dell'energia, ma anche per esempio quelli dell'innovazione e della ricerca".

Nella prossima riunione del Tavolo, che sarà convocata entro un mese, verrà presentata la bozza di un documento preparata nel frattempo con il contributo di tutte le parti presenti (Confindustria, sindacati, Regioni). Nel corso della riunione è stato anche toccato il tema dell'Electrolux. "E' stata riconfermata - ha detto l'assessore Bolzonello - l'unità di intenti, per garantire la continuità produttiva di tutti quattro gli stabilimenti del Gruppo presenti in Italia". A breve sarà riconvocata un'altra riunione del Tavolo sull'Electrolux, con la presenza del ministero, dell'azienda, dei sindacati e delle Regioni.

Sull'Electrolux è intervenuta anche la presidente della Regione Fiuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani: "Se dalla proprietà giunge il segnale che il dialogo su Porcia è possibile e aperto, noi saremo in prima fila. Siamo convinti che ci siano spazi per superare la congiuntura - ha proseguito Serracchiani - e creare le premesse di un rilancio, se tutti faranno sul serio la loro parte. Il governo ha varie possibilità di agire, ad esempio attraverso misure di defiscalizzazione, interventi sull'innovazione dei processi produttivi e il riconoscimento di area di crisi complessa. E l'azienda può presentare un piano industriale in cui l'argomento del costo del lavoro non sia in cima a tutto il resto".

"Electrolux non è la sola a presentare documenti e a chiedere proposte concrete - ha aggiunto Serracchiani - dal momento che la Regione Friuli Venezia Giulia ha reso pubblica e ha condiviso con le parti sociali una serie molto concreta di provvedimenti mirati alla competitività di Porcia e - ha concluso - del territorio".

Al tavola ha partecipato, per la Regione Veneto, l'assessore al Lavoro, Elena Donazzan: "Tavolo atteso, ma ancora interlocutorio, dove abbiamo sottolineato alcune richieste che il Veneto sin da subito aveva rappresentato: l'esigenza di un tavolo nazionale, la definizione del settore dell'elettrodomestico quale settore strategico e quindi destinatario di politiche industriali. Ho significato la preoccupazione che si ragioni o si agisca come se fosse un problema di competitività interna al territorio nazionale, quando invece si tratta di un tema da trattare sui tavoli europei per difendere il manifatturiero italiano".

"Nel sostenere la posizione dei sindacati presenti di rifinanziamento del contratto di solidarietà e della defiscalizzazione dei contratti di partecipazione - ha aggiunto - ho però richiamato la necessità di uscire dalle misure convenzionali e di ripensare, senza correre il rischio di risultare eretica, gli strumenti degli ammortizzatori sociali, come la cassa integrazione, che potrebbero essere utilizzati per abbattere il costo del lavoro invece di essere semplicemente un sostegno al reddito che obbliga al non lavoro dei lavoratori".

"Il tema Electrolux - ha conclusp l'assessore veneto - è stato solo sfiorato e rimandato a un tavolo specifico di trattativa che si terrà nelle prossime settimane dove saremo presenti per dare concretezza alle nostre posizioni".

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