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Estate: non solo incendi, con alluvioni e soccorsi vigili fuoco sempre attivi

12 agosto 2014 | 14.53
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Conapo: "Il nostro personale a dura prova, adeguare il Corpo".

Estate: non solo incendi, con alluvioni e soccorsi vigili fuoco sempre attivi

Non solo incendi, ma anche maltempo, alluvioni, bombe d’acqua, trombe d’aria, frane, soccorsi. E’ l’estate dei vigili del fuoco che, silenziosi, vegliano sulla sicurezza dei cittadini. "Gli effetti dei cambiamenti climatici sono sotto gli occhi di tutti. Il nostro personale è messo a dura prova dagli eventi, che ormai, troppo spesso, sono sinonimo di tragedie. Non è una estate facile per i vigili del fuoco, e non va sottovalutato il fenomeno delle ‘bombe d’acqua’", afferma a Labitalia Antonio Brizzi, segretario generale del Conapo, il sindacato autonomo dei vigili del fuoco.

Per questo, avverte, "occorre adeguare il Corpo dei vigili del fuoco a queste mutate esigenze operative, soprattutto in vista del prossimo autunno che non sarà affatto facile con queste premesse: il ministro Alfano non attenda immobile gli eventi".

Nessun relax, quindi, per i vigili del fuoco che, spiega Brizzi, "anche a Ferragosto lavoreranno per garantire tranquillità e sicurezza, come del resto in tutti i giorni dell'anno, senza conoscere feste".

"Al premier Renzi e al ministro Alfano chiediamo di dare segnali concreti per ripristinare la piena operatività del nostro corpo che - continua Brizzi - deve essere in grado di far fronte alle mutazioni climatiche e alle calamità che purtroppo sempre più spesso ci colpiscono".

"Occorre quindi - sottolinea - ripristinare le assunzioni con turn over al 100%, adeguare mezzi e attrezzature, ma anche sbloccare le retribuzioni dei vigili del fuoco che sono ormai da 5 anni senza contratto di lavoro e con stipendi bloccati anche in caso di promozione, ma soprattutto occorre dare concretezza legislativa alla parità di trattamento retributiva e pensionistica dei vigili del fuoco rispetto agli altri corpi dello Stato".

"Il ministro Alfano non può continuare a ignorare il fatto che i vigili del fuoco percepiscono una retribuzione mensile di 300 euro inferiore agli altri corpi e devono lavorare cinque anni in più per conseguire il diritto alla pensione, e per di più pretendere dai vigili del fuoco un rischio che non è certo inferiore agli altri corpi", conclude il segretario generale del Conapo.

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