Le stime del Fondo Monetario internazionale sul nostro Paese.
Il Fondo Monetario Internazionale promuove "l'importante agenda di riforme definita" dal governo Renzi, con un accento particolare alla riforma del lavoro "urgente per ridurre il dualismo" del mercato e "aumentare la flessibilita'". Sottolineando come il nostro paese deve ''muoversi rapidamente sulle riforme", l'Fmi in particolare appoggia l'idea di "contratti di lavoro semplificati a tutele crescenti".
Secondo l'Fmi L'economia italiana "lotta ancora per uscire dalla recessione" ma i sondaggi piu' recenti e la solidità dell'export "indicano un miglioramento graduale nei prossimi trimestri". Nell'analisi sul nostro Paese prevede per il 2015 una crescita del Pil pari all'1,1%, per via del miglioramento delle condizioni del credito e per gli effetti delle misure della Bce.
L'Italia dovrebbe registrare nel 2014 un deficit di bilancio "intorno al 3%" con un deficit strutturale allo 0,8% e un debito pubblico che dovrebbe toccare il picco al 136% del Pil. Nei prossimi anni il rapporto debito/Pil dovrebbe scendere mentre in termini strutturali il nostro paese raggiungera' il pareggio di bilancio nel 2016, dopo un deficit allo 0,3% il prossimo anno.