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Alimenti: l'esperto, per i funghi annata eccezionale

09 ottobre 2014 | 18.11
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Manfredini: "Attenzione però a non mangiare quelli velenosi". I consigli della studiosa.

Alimenti: l'esperto, per i funghi annata eccezionale

"Per i funghi questa è stata un'annata eccezionale, dal punto di vista quantitativo e qualitativo". Lo dice a Labitalia Rolando Manfredini, agronomo e responsabile Qualità della Coldiretti. "La scorsa estate -spiega- è stata molto piovosa e umida: ciò ha creato le condizioni migliori per la nascita e crescita dei funghi".

"Una stagione fortunata che si sta prolungando -precisa- anche nel periodo autunnale, tradizionalmente piovoso e, quindi, favorevole a questo prodotto". "Negli oltre 10 milioni di ettari di bosco che -ricorda Manfredini- coprono un terzo dell'Italia si stima una produzione di circa 30mila tonnellate tra porcini, finferli, trombette, chiodini e le altre numerose specialità note agli appassionati".

"Sapere che è facile trovare molti funghi -ammette Rolando Manfredini- non deve, però, far perdere di vista l'attenzione alla sicurezza. Non tutti i funghi, infatti, sono commestibili e non tutti sono raccoglitori esperti".

"E' necessario -avverte- evitare le improvvisazioni e seguire alcune importanti regole che vanno dal rispetto di norme e vincoli specifici presenti nei diversi territori alla raccolta solo di funghi di cui si sia sicuri e non fidarsi assolutamente dei detti e dei luoghi comuni, ma anche rivolgersi sempre, in caso di incertezza, per controlli ai Comuni o alle Unioni micologiche". La stessa Coldiretti suggerisce delle regole su come raccogliere i funghi: per prima cosa, informarsi sulle norme vigenti nella zona relativamente alle attività di raccolta; studiare il territorio che si intende esplorare ed evitare percorsi non adatti alla proprie capacità; rendere note le proprie intenzioni e i tempi di rientro prima di partire ad amici o familiari.

Secondo Coldiretti, bisogna poi verificare le condizioni climatiche del posto e scegliere l'attrezzatura adatta senza dimenticare luce e cellulare. Occorre raccogliere solo di funghi di cui si sia sicuri e non fidarsi assolutamente dei detti e dei luoghi comuni, ma anche rivolgersi sempre, in caso di incertezza, per controlli ai Comuni o alle Unioni micologiche.

E ancora: utilizzare cestini di vimini ed evitare le buste di plastica; non utilizzare rastrelli che possano danneggiare il micelio; pulire immediatamente il fungo dai residui di rami, foglie e terriccio per garantire la sua integrità. In caso di necessità, contattare il 1515, numero di emergenza ambientale del Corpo Forestale dello Stato.

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