cerca CERCA
Venerdì 29 Marzo 2024
Aggiornato: 14:52
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Scuola: sindacati, 250mila firme per ricordare contratto scaduto

28 ottobre 2014 | 15.13
LETTURA: 3 minuti

L'appello delle organizzazioni sindacali al governo.

Scuola: sindacati, 250mila firme per ricordare contratto scaduto

"In queste settimane, gentile presidente del Consiglio, oltre 250.000 docenti, Ata e dirigenti della scuola hanno apposto la loro firma, mettendo nero su bianco anche nome, cognome, scuola di servizio, per ricordare al governo che hanno un contratto scaduto e non rinnovato dal 2007, che gli aumenti per anzianità, gli unici possibili, sono fermi, e che fino al 2019 non sono previsti aumenti di stipendio. Una ingiusta, doppia penalizzazione". Così, in una nota, i segretari generale di Flc Cgil, Domenico Pantaleo, Cisl scuola, Francesco Scrima, Uil Scuola, Massimo Di Menna, Snals Confsal, Marco Paolo Nigi, e Gilda Unams, Rino Di Meglio.

"La raccolta delle firme è stata fatta nelle scuole, da chi nelle scuole lavora. Indicano a Lei e al governo che occorre davvero cambiare orientamento sulla scuola e iniziare a valorizzare chi ogni giorno la fa funzionare con esiti di qualità. Siamo certi che modifiche vanno introdotte già nella legge di stabilità. #sbloccacontratto è la campagna promossa da tutte le organizzazioni rappresentative del comparto per dare voce a chi lavora a scuola".

"Il giorno 30 ottobre 2014, alle ore 10,30, in piazza Montecitorio, avrà luogo una conferenza stampa -spiegano i dirigenti sindacali- per far conoscere l’ampiezza del risultato ottenuto, le sue motivazioni e i suoi esiti. Ricordiamo che le disposizioni che rinviano ulteriormente il rinnovo dei contratti e bloccano gli scatti, riguardano un settore considerato centrale per lo sviluppo del Paese. Le retribuzioni sono ferme e largamente al di sotto della media europea nonostante sia cresciuta nel tempo la complessità del lavoro scolastico".

"In questo scenario, il governo -continuano i sindacati- porta in discussione ipotesi di modifiche, anche sostanziali, dell’organizzazione del lavoro, della stessa struttura retributiva sulle quali, al di là delle molte riserve di merito, la sede appropriata e legittima di discussione e decisione è quella negoziale, in cui realizzare il necessario coinvolgimento del personale che tali modifiche è chiamato ad attuare".

"L’avvio del negoziato per il rinnovo del contratto -spiegano le organizzazioni sindacali- costituirebbe sicuramente un’opportunità da cogliere sia riguardo a una non più rinviabile valorizzazione del lavoro nella scuola, sia per sostenere adeguatamente i processi di innovazione del sistema, nell’ottica di una politica di investimento in conoscenza che proprio la situazione di crisi in cui versa il Paese richiede come urgente e necessaria. In attesa di conoscere tempi e modi per la consegna dei pacchi con le 250.000 firme".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza