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Lavoro: Consulenti, in arrivo tredicesima ma è super tassata

10 dicembre 2014 | 13.53
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In media -31% stipendio e per datore +42% costi.

Lavoro: Consulenti, in arrivo tredicesima ma è super tassata

E' sicuramente la notizia più attesa da milioni di italiani in questo periodo: il pagamento della tredicesima mensilità. Ma proprio su questa fetta di retribuzione differita (viene corrisposta in un momento successivo a quello a cui si riferisce) grava un onere fiscale molto pesante. Secondo le stime fatte dalla Fondazione Studi dei consulenti del lavoro, che ha appena pubblicato una guida operativa (aggiornata al 2014), il lavoratore percepisce una tredicesima mensilità decurtata di circa il 31% rispetto allo stipendio stabilito dal contratto collettivo, mentre il datore di lavoro oltre allo stipendio lordo subisce un maggior costo che può arrivare anche al 42%.

Ad esempio, dicono i consulenti, nel settore metalmeccanici industria, tra il costo complessivo della 13ma mensilità che paga il datore di lavoro per un operaio di 3° livello (2.195,84 euro), e il netto che percepisce lo stesso lavoratore (1.077,10 euro), sono presenti trattenute per imposte e contributi per un ammontare che supera il 103,86%.

La guida dei consulenti fa chiarezza su tutti gli aspetti legati alla tredicesima. Intanto, avvertono i consulenti, solo chi ha effettuato un intero anno di lavoro regolare, escludendo le assenze per malattia, infortunio, ferie e ogni altro evento comunque retribuito (come ad esempio l’intervento degli ammortizzatori sociali) troverà in busta paga l’equivalente di una mensilità lorda.

Il netto in busta paga, però, sarà certamente inferiore a quello di una normale mensilità in quanto sulla tredicesima mensilità il lavoratore non ha diritto alle detrazioni per lavoro dipendente e per gli eventuali familiari a carico. La tredicesima mensilità e la gratifica natalizia vanno corrisposte prima del 25 dicembre ovvero, se precedente, al momento della risoluzione del rapporto di lavoro in relazione alle quote maturate a tale data.

I consulenti ricordano che, qualora si tratti di lavoratori retribuiti in tutto o in parte con provvigioni o a percentuale (come in caso di cottimo), il calcolo dell'importo della tredicesima viene effettuato sulla base della media degli elementi fissi e variabili della retribuzione percepita nei 12 mesi precedenti la maturazione del diritto, fatte salve diverse disposizioni contrattuali.

La tredicesima matura anche durante il periodo di prova, di preavviso e in caso di assenze retribuite totalmente a carico del datore di lavoro, quali ad esempio i periodi di carenza per malattia, ferie, festività e di fruizione dei permessi retribuiti.

Quando, invece, le assenze derivino da un'astensione obbligatoria per maternità, malattia o infortunio, il diritto alla mensilità aggiuntiva matura, ma resta a carico degli istituti previdenziali e assistenziali che erogano le competenze a loro carico.

Qualora poi il datore di lavoro sia obbligato dal contratto collettivo ad integrare quanto anticipato per conto degli istituti previdenziali o assistenziali, la mensilità aggiuntiva va corrisposta fino a garantire la retribuzione netta che sarebbe spettata in caso di effettiva prestazione di lavoro.

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