cerca CERCA
Sabato 20 Aprile 2024
Aggiornato: 00:03
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

19 dicembre 2014 | 09.01
LETTURA: 3 minuti

Todini: Poste italiane non è solo un'azienda di mercato. Come dimostra la sua storia, Poste è anche un'impresa dalla forte anima sociale".

Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

"Poste italiane non è solo un'azienda di mercato. Come dimostra la sua storia, Poste è anche un'impresa dalla forte anima sociale. E resterà tale pure in futuro". Così, in un'intervista a 'Avvenire', la presidente di Poste Italiane Luisa Todini. "Ci sarà una razionalizzazione -fa notare- degli uffici e si verificheranno degli accorpamenti, ma investiremo sempre di più sul cosiddetto 'postino telematico'. Questa figura, infatti, è dotata di una macchinetta elettronica per acquisti, pagamenti e altri servizi. Si realizzerà una sorta di ufficio postale a domicilio".

"Se dal successo dell'Agenzia nazionale dipenderà il successo della riforma, è immediatamente evidente che individuare il manager che ne reggerà le sorti è di vitale importanza. Ci sentiamo pertanto di offrire un suggerimento per compiere al meglio questa scelta decisiva: si segua il metodo utilizzato all'Università di Trento. Nei giorni scorsi è apparso sui maggiori quotidiani italiani l'annuncio per la ricerca del nuovo Rettore. Nell'inserzione l'ateneo invita i professori ordinari a candidarsi alla carica, allegando il proprio curriculum vitae e la proposta di piano strategico di ateneo che si intendere attuare in caso si venga scelti per ricoprire l' ambita carica di rettore. Lo stesso si faccia dunque per la scelta del manager cui si affiderà la responsabilità di impiantare anche in Italia la rete dei moderni servizi all'impiego. Con una differenza: a Trento ci sarà un comitato che vaglierà le candidature, pubblicando poi sul sito dell'Università la propria valutazione, in modo che i docenti dell'ateneo possano esprimere un voto consapevole. Nel caso dell'Agenzia, si potrebbe invece operare la scelta affidando la selezione della lista ristretta dei candidati ad una primaria società di executive search". Lo scrive su 'Libero', Antonio Bonardo, direttore public affairs Gi Group.

Noi rimaniamo critici sulla nascita dell'Agenzia, tra l'altro in contrasto con i principi del decentramento. I decreti delegati riconsegnano nelle mani del governo un sistema che in Lombardia funziona e che rischierebbe di essere compromesso. E tutto questo in un momento di riordino delle funzioni provinciali e dei centri per l'impiego. E' evidente che la nascita dell'agenzia risente di una visone pubblico-centrica e temiamo che il decreto delegato possa attribuire in via esclusiva all'agenzia e alle sue articolazioni territoriali funzioni che sarebbero invece sottratte ai privati. In questo modo, il sistema lombardo subirebbe una forzatura che ne potrebbe determinare la perdita dell'equilibrio faticosamente raggiunto". Così, in un'intervista a 'Libero', Valentina Aprea, assessore all'Istruzione, formazione e Lavoro della Regione Lombardia.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza