Shoah: Bellanova, obbligo di non dimenticare

“Molto spesso in questi anni, abbiamo riflettuto sul valore etico della memoria. L’obbligo di non dimenticare quello che è potuto accadere solo una manciata di anni fa, quando con feroce determinazione si progettò lo sterminio del popolo ebreo, perseguendo contemporaneamente l’eliminazione degli omosessuali e del popolo rom, significa assumere compiutamente la responsabilità che l’impensato può accadere”. Così Teresa Bellanova, sottosegretario al Lavoro, in una riflessione sul valore della Giornata della Memoria.

“È una responsabilità etica e politica - avverte - che ci riguarda, e dinanzi alla quale non sono sufficienti solo le petizioni di principio. Essere capaci, qui ed ora, di riconoscere i germi, dovunque si annidino, dell’ideologia malata che fa della differenza non un valore ma una colpa, e dell’'altro' un capro espiatorio. L’Olocausto fu un approdo, dai passaggi evidenti e riconoscibili. È questa la lezione che oggi sfida le nostre intelligenze e le nostre politiche”.