L'avvicendamento era stato annunciato dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi, nella conferenza stampa della vigilia di Natale e ha poi seguito varie fasi formali.
Passaggio di testimone alla guida dell'Inps. A formalizzarlo la stretta di mano di ieri, a Roma, tra il presidente entrante, Tito Boeri, e il commissario straordinario, Tiziano Treu. L'avvicendamento tra i due professori, economista Boeri e giuslavorista Treu, era stato annunciato dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi, nella conferenza stampa della vigilia di Natale e ha poi seguito varie fasi formali.
Nel salutare le persone con le quali ha collaborato durante il proprio mandato, Tiziano Treu ha reso noto di aver rinunciato al compenso che gli sarebbe spettato per il lavoro svolto. "Avevo già deciso, e lo avevo anche detto in qualche occasione, che avrei rinunciato all'indennità di carica", ha detto Treu. "Il lavoro in Inps è stato breve ma molto intenso. La struttura è solida e aperta all'innovazione. Esiste un patrimonio di conoscenza che farà bene al Paese valorizzare quanto prima. Sono certo che il presidente Boeri saprà accelerare nella giusta direzione", ha detto ancora Treu.
L'indennità di carica spettante al commissario straordinario (individuata dal ministero del Lavoro e delle politiche sociali, con nota del 14 aprile 2014 riferita a un decreto 9 maggio del 2001) sarebbe stata pari a 103.971,76 euro annui.
